Attendere prego...
Paris, Bibliothèque nationale de France; Manuscrits, 540
CNMD/0000249033   Roddewig/566   Boschi Rotiroti/227   CCD/554
Manoscritto membranaceo, guardie membranacee; sec. XIV, 3° quarto, data stimata; Toscana; cc. I + 103 + I; la consistenza originale del ms. è di 90 cc., a cui sono stati aggiunti 13 foglietti membranacei (cc. 2, 10, 12, 13, 16, 18, 22, 27, 30, 33, 34, 38, 40). Numerazione moderna 1-103 (successiva all'aggiunta dei foglietti). Bianche le cc. 73v, 103v.
Dimensioni: mm 343 x 237 (c. 8r). Taglia: 580 (medio-grande). Proporzione: 0.69.
Fascicolazione: 1/8, 2/10, 3/12 (Inf.); 4-6/10 (Purg.); 7-9/10 (Par.). Cesura di fascicolo tra le cantiche. Fascicolo prevalente: 5 bifogli (quinione).
Righe: rr. 43 / ll. 42. Tecnica di rigatura: A secco. Specchio rigato: 17 [260] 65 × 17 [6/80 (9) 6/88] 32 (c. 8r).
Disposizione del testo: Bicolonnare con iniziali di terzina sporgenti.
Terzine per carta: 28 (14 per colonna).
Richiami: Al centro del margine inferiore (numerati A-I al centro del margine inferiore della prima carta di ogni fasc.).
Legatura: Assi in cartone. Coperta in pelle. Decorata oro.
Tipologia grafica: Mano 1: bastarda cancelleresca (Commedia, cc. 1r-103r); Mano 2: bastarda (chiose latine irrelate, cc. 1r-86v).
Storia del manoscritto: Sul piatto anteriore sono impresse in oro le armi di Pio VI. Il ms. figura al n° 33 dei codici confiscati a Roma a Pio VI nel 1798. A c. Ir sono apposte le antiche segnature: "Suppl. fr. 4150" e "It. Res. 5"; a c. 1r, biffata: "7002 8".
Osservazioni:
Scrittura e mani: Mano 2: in modulo piccolo, aggiunta al progetto originario.
Descrizione interna
cc. 1r-43v
Autore: Alighieri, Dante.
Titolo identificato: Commedia. Inferno.
Nomi presenti nel titolo: Alighieri, Dante.
Incipit (testo): Nel meçço del cammin di nostra vita (c. 1r).
Explicit (testo): Quindi uscimo a riveder le stelle (c. 43r).
 
cc. 1r-86v
Titolo elaborato: Chiose latine in parte derivate dal Commento di Benvenuto da Imola.
Nomi presenti nel titolo: Benvenuto da Imola.
 
c. 43r
Autore: Benvenuto da Imola.
Titolo elaborato: Carme conclusivo del Commento all’Inferno.
Nomi presenti nel titolo: Benvenuto da Imola.
Incipit (testo): Iamque domos Stygias (c. 43r).
 
c. 43r
Titolo identificato: Epitaffio per Dante.
Incipit (testo): Iura Monarchie (c. 43r).
 
cc. 44r-73v
Autore: Alighieri, Dante.
Titolo identificato: Commedia. Purgatorio.
Nomi presenti nel titolo: Alighieri, Dante.
Incipit (testo): Per correr miglior acqua alça le vele (c. 44r).
Explicit (testo): Puro et disposto a salire ale stelle (c. 73r).
 
c. 73r
Autore: Benvenuto da Imola.
Titolo elaborato: Carme conclusivo del Commento al Purgatorio.
Nomi presenti nel titolo: Benvenuto da Imola.
Incipit (testo): Hactenus ipse suas (c. 73r).
 
cc. 74r-103r
Autore: Alighieri, Dante.
Titolo identificato: Commedia. Paradiso.
Nomi presenti nel titolo: Alighieri, Dante.
Incipit (testo): La gloria di colui che tutto move (c. 74r).
Explicit (testo): L'amor che move 'l sole e l'altre stelle (c. 103r).
 
Rubriche: volgari (lunghe).
Intitolazione
c. 1r
Opera, Inferno
Qui comincia lo primo canto della prima Comedia di Dante Alleghieri di Firençe nel qual fa prohemio di tutta la sua opera et tratta dell'anime che vanno in inferno ordinatamente e delle loro pene sì come appare per li capitoli infrascripti.
c. 44r
Purgatorio
Qui comincia la seconda cantica dela Comedia di Dante Alighieri ne la qual tracta dell'anime che vanno nel purgatorio capitolo primo che ssi purgano de' peccati commessi et viçii de' quali l'uomo è confesso et pentuto con animo di satisfactione et che speran di venire ale beate genti.
c. 74r
Paradiso
Comincia il primo canto del Paradiso de la terça Comedia di Dante Alleghieri dove tracta sì come Beatrice mostrò a llui tutta la gloria di paradiso e l'ordini delgli angioli e Idio e la sua madre.
Finit
c. 103r
Opera
Explicit liber Dantis Allegherii de Florentia amen Deo grazias amen.
c. 43r
Inferno
Qui finisce il Ninferno di Dante Alighieri di Firençe e la sua visione tucta per ordine secondo che scripto avemo di sopra a laude di Dio et a utilità degli uditori amen amen amen.
Decorazione
Progetto completo. Presenza di aggiunte seriori.
Descrizione generale: iniziali di terzina toccate di giallo; iniziali di cantica a penna, filigranate, con fregio marginale; entro l'iniziale del Paradiso è stato dipinto successivamente un'aquila nera coronata su fondo oro. 
Iniziali ornamentali: filigranate.
Attribuzione: Illustratore: Anonimo italiano. Origine: Italia. Datazione: sec. XIV 2ª metà.
c. 74r
Pagina incipitaria del Paradiso
Tipologia: Iniziale di cantica (Paradiso), L, ornata animata; all'interno dell'iniziale, al posto dei motivi decorativi presenti nelle iniziali delle altre due cantiche, è stata dipinta un'aquila nera coronata su fondo dorato. La forma dell'iniziale e l'ornato marginali sono coerenti con il resto della decorazione del codice (sia per tipologia ornamentale, sia per l'identità degli inchiostri impiegati). L'inserto figurativo con l'aquila potrebbe essere un'aggiunta successiva, probabilmente ancora risalente al XV secolo.
Tecnica esecutiva: disegno a inchiostro.
Attribuzione: Datazione: sec. XIV 2ª metà - XV ineunte; L'iconografia dell'aquila monocipite per lo stemma del Sacro Romano Impero sopravvive fino ai primi anni del XV secolo. Il primo imperatore ad usare l'aquila bicipite è Sigismondo, incoronato rex romanorum nel 1433. . L'iconografia dell'aquila monocipite per lo stemma del Sacro Romano Impero sopravvive fino ai primi anni del XV secolo. Il primo imperatore ad usare l'aquila bicipite è Sigismondo, incoronato rex romanorum nel 1433. .
Soggetto: Aquila monocipite coronata.
Rapporto testo-immagine: Paradiso.
Rapporti con la tradizione dantesca: l'apposizione dello stemma del Sacro Romano Impero in relazione con la Commedia non è nuovo. Si trova già nel ms. Firenze, BR, 1005, c. 185r, sullo scudo del Cinquecento Diece e Cinque nell'iniziale di Purg., XXXIII, a significare l'origine imperiale del messo divino. Fa capolino anche nel ms. Bergamo, BCiv, Cassaforte 6.01, c. 328r sul blasone degli Scaligeri, vicari imperiali. .
Rapporti extra-danteschi: Un'aquila molto simile figura, maestosa, nel ms. Roma, BCas, 459, c. 22r, miniato da Giovannino de' Grassi sul finire del XIV secolo.  .
Note: L'apposizione dello stemma imperiale potrebbe in questo caso valorizzare l'interpretazione "ghibellina" della cantica del Paradiso da parte di uno dei primi possessori del codice. .
Apri in Mirador Mirador
Bibliografia
Bibliografia manoscritto: Marsand 1835-38, vol. I, p. 790; Mazzatinti 1886-88, vol. I, p. 107; Auvray 1892, p. 107; Roddewig 1984, p. 244 nr. 566; Roddewig 1991, p. 99 nr. 56; Bellomo 2004, p. 153 nr. 75; Boschi Rotiroti 2004, p. 137 nr. 227; Censimento I, pp. 959-60 nr. 554; Avril-gousset 2012, p. 187 nr. 130.
Autore/i della scheda (sezione MOL): Gennaro Ferrante
Revisore/i della scheda (sezione MOL): Gennaro Ferrante
Autore/i della scheda (sezione IDP): Gennaro Ferrante
Revisore/i della scheda (sezione IDP): Gennaro Ferrante