CNMD/0000276990   Roddewig/543   Boschi Rotiroti/214   CCD/535
Manoscritto membranaceo, guardie membranacee; sec. XIV, 2ª metà, data stimata (la tipologia grafica della mano principale del testo potrebbe ascriversi alla prima parte della seconda metà del Trecento); Italia settentrionale, Da una analisi delle carte palinseste si può riconoscere una scriptio inferior in minuscola cancelleresca con andamento perpendicolare rispetto al testo - tranne a c. 113 - ricollegabile all’area di produzione bolognese o più in generale emiliano-romagnola. A carta 22r e 147r si leggono alcuni nomi.; cc. I + 173 + I; Numerazione in inchiostro scuro in cifre arabiche nel margine superiore esterno; segnata A la controguardia anteriore, B la carta di guardia anteriore; numerata 174 la carta di guardia finale e 175 la controguardia posteriore. Bianche le cc. 118r-119v.
Dimensioni: mm 331 x 225 (c.). Taglia: 556 (medio-piccola). Proporzione: 0.68.
Palinsesto Parziale a 3, 6, 12-13, 17, 19, 22, 60-61, 89, 94, 113-116, 128, 129, 134-135, 146-149, 157.
Fascicolazione: 1-7/8, 8/7 (Inf.); 9-15/8 (Purg.); 16-21/8, 22/6 (Par.). Cesura di fascicolo tra le cantiche. Fascicolo prevalente: 4 bifogli (quaternione).
Righe: rr. 39-48 / ll. 39-48. Tecnica di rigatura: a colore. Specchio rigato: 23 [217] 91 × 40 [10/ 98] 77.
Disposizione del testo: monocolonnare con iniziali di terzina sporgenti.
Richiami: nel margine inferiore, al centro o sulla destra, talora incorniciati.
Legatura: Assi in cartone. Coperta in pergamena. Decorata a secco.
Tipologia grafica: Mano 1: littera textualis (Commedia, cc. 1r-173v, varie correzioni interlineari e su rasura); Mano 2: littera textualis (Anonimo Lombardo, Chiose alla Commedia, cc. 75r, 76v, 77v, 78r); Mano 3: corsiva notarile (Iacopo della Lana, Proemio del Commento alla Commedia, cc. A, Br; traduzione latina del commento lanèo cc. 1r-8v, 73v-74v, 77r, 78v, 82r, 153v, 155r, 162r, 162v; rubriche ad apertura dei canti; chiosa desunta dal commento di Graziolo Bambaglioli, c. 55v; chiose latine irrelate, cc. 70r, 75v, 77r-78v, 80v, 81r, 100v, 132v-135v, 139r-140v, 142r, 144r, 144v, 145v, 146r, 151r, 151v, 154v-156r, 162v-167r, 171v; frammento di cronologia universale, c. 173v); Mano 4: corsiva umanistica (epitaffio Iura monarchiae, c. Bv); Mano 5: corsiva notarile (epitaffio Inclita fama, c. Bv); Mano 6: corsiva notarile (chiose latine irrelate, cc. 10v, 11v, 12v). Mano 7: corsiva notarile (chiose volgari e latine irrelate e notabilia, cc. 38r, 66r, 67r, 68v, 125v, 129v, 135v).
Storia del manoscritto: Manoscritto di origine settentrionale, come dimostra la patina linguistica della mano principale del testo. A c. Br è stato riportato il primo verso del Proemio dell'Eneide. A c. 173v, una mano in mercantesca ricopia il frammento di cronologia universale apposto dalla Mano 2 e inserisce, a c. 174r, un frammento dei Synonyma di Isidoro da Siviglia. Sulla guardia posteriore, si intravedono tracce di una datazione (1406) e di un disegno (stemma?) danneggiato. La controguardia posteriore, membranacea e coeva alle altre carte del manoscritto, è dominata dal disegno di un labirinto ed è ricca di annotazioni, molte delle quali erase. Tra queste, è leggibile un testo in rima (probabilmente della fine del Trecento) la cui patina linguistica rimanda, con ogni probabilità, all'area nord occidentale («Bem se pom tegnei leay a manessà li autruj dinaj [...]»). Timbri della Bibliothéque de l'Arsenal alle cc. 1r, 3r, 171v.
Segnature antiche: Italien 29.
Nomi legati alla storia: Azzi, Stefano di Alberto fl. 1354-1402.
Osservazioni:
Scrittura e mani: Mano 1: inchiostro scuro, progetto originario, patina linguistica settentrionale; Mano 2: inchiostro scuro, aggiunta a progetto originario; Mano 3: inchiostro scuro, bruno e sbiadito, aggiunta a progetto originario, patina linguistica settentrionale; Mano 4: inchiostro bruno, aggiunta a progetto originario; Mano 5: inchiostro scuro, aggiunta a progetto originario; Mano 6: inchiostro nero, aggiunta a progetto originario; Mano 7: inchiostro bruno, aggiunta a progetto originario. Stemma: Dei tre stemmi (nella forma dei cimieri dei due a c. 173v Roddewig intravede un rimando ai Malatesta), quello a c. 63v presenta un cartiglio all'interno del quale si intravede sotto rasura «Fr(ance)scho de […]». Riprendendo alcune indicazioni di Jacopo Ferrari (Note sui Codici Danteschi della Biblioteca Reale di Parigi; BATINES 1845-46, p. 250), Batines informa che sotto la rasura potrebbe leggersi «Francesco de Donati» (ipotesi accettata dalla Roddewig, secondo la quale il possessore andrebbe identificato con Francesco Donati o Donà, doge veneziano vissuto tra il XV e il XVI secolo, il cui stemma non combacia con quello presente nel manoscritto) o «de Dante». Le forbici all'interno dello scudo potrebbero essere lette come un rinvio alla famiglia fiorentina dei Della Tosa, soprattutto se si interpreta la croce patente posta sull'elmo come lo scudetto del Popolo fiorentino (simbolo presente nello stemma di questa famiglia). Tuttavia, la scarsità degli elementi identificativi e l'entità della rasura sul cartiglio non permettono alcun tipo di identificazione certa.
Descrizione interna
cc. A-Br
Altri nomi: Della_Lana, Iacopo <ca. 1290-ca. 1365>, commentatore.
Titolo identificato: Commento alla Commedia ( ).
Incipit (Intitolazione): Nel meço del camino. Ad intelligentia de la presente Comedia sì como (c. A).
Explicit (Finit): che per se stesso se intenda no li faremo expoxitione [...] superflua e d'avanzo (c. Br).
Osservazioni: Proemio.
 
c. Bv
Titolo identificato: Epitaffio per Dante ( ).
Incipit (Intitolazione): Iura monarchiae superos flegetonta lacusque (c. Bv).
Explicit (Finit): quem genuit parvi florentia mater amoris (c. Bv).
 
c. Bv
Autore: Mezzani, Menghino <circa 1295-circa 1375>.
Titolo identificato: Epitaffio per Dante ( ).
Incipit (Intitolazione): Inclita fama cuius universum penetrat orbem (c. Bv).
Explicit (Finit): septembris ydibus presenti clauditur aula (c. Bv).
 
cc. 1r-63v
Autore: Alighieri, Dante <1265-1321>.
Titolo identificato: Commedia. Inferno ( ).
Incipit (Intitolazione): Nel meço del camin di nostra vita (c. 1r).
Explicit (Finit): E quindi uscimo a riveder le stelle (c. 63v).
 
cc. 1r-8v, 73v-74v, 77r, 78v, 82r, 153v, 155r, 162r-v
Titolo elaborato: Traduzione latina del Commento alla Commedia di Iacopo della Lana.
Incipit (Intitolazione): Hoc est que habebat privationem in se virtuose vite (c. 1r).
 
cc. 64r-117v
Autore: Alighieri, Dante <1265-1321>.
Titolo identificato: Commedia. Purgatorio ( ).
Incipit (Intitolazione): Per corre maçor aqua alça le velle (c. 64r).
Explicit (Finit): Puro e disposto a salire ale stelle (c. 117v).
 
cc. 75r, 76v, 77v, 78r
Altri nomi: Anonimo Lombardo Commentatore della Commedia di Dante <sec. 14. 1. metà>, commentatore.
Titolo elaborato: Chiose alla Commedia.
Incipit (Intitolazione): Era già l'ora etc. Vult dicere (c. 75r).
Explicit (Finit): debet fulgere sacerdos ut sciat cognoscere (c. 78r).
 
cc. 120r-173v
Autore: Alighieri, Dante <1265-1321>.
Titolo identificato: Commedia. Paradiso ( ).
Incipit (Intitolazione): La gloria di colui che tutto move (c. 120r).
Explicit (Finit): L'amor che move il sole e l'altre stelle (c. 164v).
 
Rubriche: volgari (brevi).
Finit
c. 173v
Paradiso, Opera
Explicit comedia Dantis alagherii florentini. deo gratias amen.
c. 63v
Inferno
Rigracio deo e santi tutti che d'inferno semo insciuti.
Note: Sono presenti rubriche in inchiostro evanido contenenti l’argomento dei canti a incipit dei canti stessi, ma posizionate nel margine, fino al canto XX del Purgatorio (si segnala a c.14v l'utilizzo di noce di galla che ha completamente coperto la rubrica), verosimilmente con la funzione di guida al rubricatore
Decorazione
Progetto completo. Presenza di aggiunte seriori.
Descrizione generale: Iniziali di terzina semplici. Iniziale calligrafica in blu a Inf., II. Iniziali istoriate alle cc. 1r (Inf.), 64r (Purg.), 120r (Par.): in rosa su sfondo blu inserite in riquadro decorato con lamina d'oro. Fregio decorato alle cc. 1r (Inf.), 64r (Purg.), 120r (Par.) che si sviluppa lungo il margine interno e superiore della carta a partire dall'iniziale di cantica. 134 illustrazioni perlopiù acquerellate: sette tabellari per i primi tre canti dell'Inferno (cinque miniature allo stadio di disegno preparatorio: tre incorniciate a carta 1v, un’altra incorniciata a carta 2v e una miniatura libera a carta 9r); circolari quelle del Paradiso; le restanti, nel bas de page, talvolta si sviluppano anche nei margini.
Iniziali ornamentali: calligrafiche. La decorazione vede nelle carte incipitarie di cantica la presenza di iniziali istoriate a cc.1r (Inf.), 64r (Purg.), 120r (Par.), in rosa su fondo blu e inserite in un riquadro in lamina d’oro, attribuite al bolognese Stefano degli Azzi. Le iniziali di canto sono previste (sono presenti lettere guida eseguite a dorso di penna al margine dello specchio di scrittura a segnalare i luoghi di realizzazione) ma sono assenti tranne a Inf., II, c. 2v dove la L incipitaria è calligrafica con rubricatura blu e a carta 87r con rubricatura rossa. Le iniziali di terzina sono semplici.
Fregio ornamentale: presente.  I fregi sono fitomorfi (foglie d’acanto rosa, blu, rosse e verdi contornate da bottoni dorati) che si sviluppano lungo il margine interno e superiore della carta a partire dall'iniziale della cantica.
Attribuzione: Illustratore: anonimo. Origine: Italia settentrionale. Datazione: sec. XIV 2ª metà.
c. 1r
Pagina incipitaria dell'Inferno
Tipologia: Iniziale di cantica (Inferno), N, ornata istoriata; la lettera incipitaria “N” in riquadro d’oro. Lo sfondo dietro la figura di Dante è di colore blu scuro fregiato da sottili linee bianche. Un fregio fitomorfo con foglie d'acanto rosa, blu, rosse e verdi contornate da borchie dorate, si sviluppa lungo il margine interno e superiore della carta in intersezione con iniziale di cantica.
Tecnica esecutiva: tempera, con presenza di oro.
Attribuzione: Stefano Degli Azzi (attribuito). Origine: Bologna. Datazione: sec. XIV 2ª metà - XV 1° quarto.
Soggetto: Dante a mezzo busto di profilo.
Macrosoggetto: Dante meditabondo.
Parole chiave: Dante.
Rapporto testo-immagine: Inferno I.
Note: Dante è raffigurato in posizione meditabonda, tipica del poeta o dell'autore inspirato, nel gesto solenne dei profeti.
Pagina incipitaria dell'Inferno
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Attribuzione: Origine: Italia.
Soggetto: Dante ai piedi del colle occupato dalle tre fiere si rivolge a Virgilio.
Macrosoggetto: Dante nella selva.
Parole chiave: Dante / Virgilio / fiere / lupa / lonza / Leone / colle / Sole / selva.
Rapporto testo-immagine: Inferno I 1-66.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Selva.
Note: Il margine inferiore è occupato da una miniatura incorniciata solo nella parte immediatamente sottostante al testo e si sviluppa libera nel margine esterno. Si legge una scena simultanea di sintesi del canto: alle spalle di una selva fitta, Dante smarrito si arresta al cospetto delle tre fiere (lonza, leone e lupa) e indicandole, incrocia lo sguardo di Virgilio che gli appare, facendo capolino ai piedi del pendio del colle illuminato dai raggi di un sole con volto umano. Il poeta è raffigurato con il capo coperto e una tunica, mentre la sua guida indossa un abito dottorale rosso con bordatura di ermellino e tocco.
c. 1v
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno a mina di piombo, non finito.
Soggetto: Dante di fronte al leone.
Macrosoggetto: Tre fiere.
Parole chiave: Dante / Leone / selva / paura / mani alzate.
Rapporto testo-immagine: Inferno I 44-48.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Selva.
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno a mina di piombo, non finito.
Soggetto: Dante di fronte alla lupa.
Macrosoggetto: Tre fiere.
Parole chiave: Dante / lupa / paura.
Rapporto testo-immagine: Inferno I 49-60.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Selva.
Rapporti con la tradizione dantesca: Esiste una similitudine significativa tra la posizione di Dante dinnanzi alla lupa con la mano appoggiata sul viso e il Dante Somniator a c. 1r del Codex It.1.
Tipologia: Incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno a mina di piombo, non finito.
Attribuzione: Origine: Italia.
Soggetto: Dante incontra Virgilio.
Macrosoggetto: Apparizione di Virgilio.
Parole chiave: Dante / Virgilio / colloquio tra Dante e Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Inferno I 61-135.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Selva.
c. 2v
Tipologia: Incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno a mina di piombo, non finito.
Attribuzione: Origine: Italia.
Soggetto: Virgilio spiega a Dante il suo incontro con Beatrice.
Macrosoggetto: Apparizione di Virgilio.
Parole chiave: Dante / colloquio tra Dante e Virgilio / Virgilio / mano puntata / mani giunte / spiegare.
Rapporto testo-immagine: Inferno II 43-126.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Selva.
Note: La scena vede Dante e Virgilio che discutono. Il pellegrino ha lo sguardo rammaricato e pentito, rivolto verso il basso e la bocca appena aperta; la guida invece è nell’atto di spiegare il motivo del viaggio mosso dalle richieste di Dante.
c. 4v
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Attribuzione: Origine: Italia.
Soggetto: Dante e Virgilio davanti alla porta dell'Inferno.
Macrosoggetto: Ingresso nell'inferno.
Parole chiave: Dante / Virgilio / porta dell'Inferno / fuoco / fiamme.
Rapporto testo-immagine: Inferno III 1-18.
Rubrica: visibile: «la porta dello inferno»; con lampada di Wood: «l’auctor(e) t(r)acta de la Po(r)ta de lo i(n)ferno e d’u[n] fiume lo q(u)al c(ir)(con)da et i(n)tornia tuto su la ripa del qual fiume vene la septa de' cativi».
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Porta dell’Inferno - Ignavi.
Rapporti con la tradizione dantesca: Il motivo del fuoco è presente anche a c. 6v del Pal. 313 e a c. 5v del Laur. Plut.40.7..
Note: Dante è rappresentato con la cuffietta e Virgilio un basco marrone con abito bordato di ermellino. La porta dell’inferno è rappresentata come una serie di edifici circondati da mura tipiche delle fortificazioni medievali delle città dell’epoca avvolti dalle fiamme piuttosto che un portone, motivo non estraneo alla tradizione iconografica dantesca che affonda le sue origini nei modelli tardoantichi. La “città” circondata dal fuoco è elemento assente o quanto meno non marcato dal dettato dantesco che si sofferma sulla descrizione di un ambiente oscuro, ma del tutto coerente con la diffusa idea dell’Oltretomba medievale.
c. 5r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Attribuzione: Origine: Italia.
Soggetto: Virgilio mostra a Dante la schiera degli ignavi mista agli «angeli che non furon ribelli / né fur fedeli a Dio».
Macrosoggetto: Schiera degli ignavi.
Parole chiave: ignavi / fuoco / demoni / vessillifero / vessillo / Dante / Virgilio / fiamme.
Rapporto testo-immagine: Inferno III 22-57.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Porta dell’Inferno - Ignavi.
Note: Virgilio indica a Dante la schiera degli ignavi che seguono un vessillo anonimo. Sia le anime che il vessilifero sono avvolti tra le fiamme.
c. 5v
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Attribuzione: Origine: Italia.
Soggetto: Dante e Virgilio incontrano Caronte sulla riva del fiume Acheronte.
Macrosoggetto: Approdo di Caronte.
Parole chiave: Virgilio / Dante / anime / fuoco / Caronte / Acheronte / fiume infernale / traghettatore.
Rapporto testo-immagine: Inferno III 70-105.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Acheronte.
Note: Virgilio e Dante attendono la barca di Caronte rappresentato come un demone alato dotato di corna. Il mostro presenta il volto parzialmente abraso. Sulla riva sinistra la schiera delle anime dei dannati è avvolta dal fuoco.
c. 6r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Soggetto: Dante e Virgilio guardano la valle del Limbo.
Macrosoggetto: Limbo degli innocenti.
Parole chiave: Limbo / buca / cerchio / Dante / Virgilio / fiamme.
Rapporto testo-immagine: Inferno IV 7-12.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I cerchio - Limbo.
Note: Virgilio e Dante si trovano sull’orlo della valle del Limbo rappresentato come una profonda buca circolare ricoperta di fiamme.
c. 7v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante entra nella schiera dei poeti antichi.
Macrosoggetto: "Spiriti magni".
Parole chiave: Dante / Ovidio / Omero / poeti antichi / Limbo / spiriti magni / Orazio / Lucano / castello / architetture.
Rapporto testo-immagine: Inferno IV 97-108.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I cerchio - Limbo.
Note: Dante incontra la bella schola (Omero l’unico caratterizzato dalla spada, Ovidio, Orazio e Lucano) e in lontananza verso destra il castello degli Spiriti Magni. Virgilio è all’interno della schiera dei poeti a voler rendere chiaramente che Dante è «sesto fra cotanto senno».
c. 9r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno a inchiostro, non finito.
Soggetto: Francesca, in compagnia di Paolo, parla con Dante / La turba dei lussuriosi e Francesca e Paolo.
Macrosoggetto: Avvicinamento di Francesca e Paolo.
Parole chiave: Dante / Virgilio / Francesca da Polenta / Paolo Malatesta / anime dannate / lussuriosi / Paolo e Francesca / turba / vento / bufera.
Rapporto testo-immagine: Inferno V 82-138.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: II cerchio - Lussuriosi.
c. 9v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio parlano con Ciacco / Cerbero scuoia un dannato.
Macrosoggetto: Supplizio dei golosi.
Parole chiave: Ciacco / Cerbero / diavolo / Dante / Virgilio / golosi / tormento / dialogo / fiamme / rocce.
Rapporto testo-immagine: Inferno VI 13-21, VI 37-111.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: III cerchio - Golosi.
Note: La miniatura nel bas de page rappresenta Dante e Virgilio nel III cerchio a colloquio con Ciacco, l’unico dannato della schiera che è rappresentato seduto, in accordo col testo dantesco. Sulla destra, è presente anche Cerbero rappresentato come un diavolo a tre teste, che punisce e tormenta un’anima.
c. 11r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Avari e prodighi fanno rotolare i massi / Dante e Virgilio si avvicinano a Pluto.
Macrosoggetto: Punizione degli avari e dei prodighi / Pluto.
Parole chiave: tonsura / corona / fiamme / Pluto / avari / prodighi / rotolare / pietre / sassi / massi / tormento.
Rapporto testo-immagine: Inferno VII 7-66.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: IV cerchio - Avari e prodighi.
Rapporti con la tradizione dantesca: Le ali da pipistrello di Pluto sono motivo decorativo anche nella miniatura nel bas de page di c.14del ms. Pluteo 40.7).
Note: Alcune anime hanno segno di tonsura (un riferimento ai vv. 46-48 «Questi fuor cherci, che non han coperchio / piloso al capo, e papi e cardinali, / in cui usa avarizia il suo soperchio»), altre hanno il capo coronato; tutte sono avvolte dalle fiamme.
c. 12r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio guardano la ruota della Fortuna.
Macrosoggetto: Ruota della Fortuna.
Parole chiave: Ruota / fortuna / occhio divino / Dante / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Inferno VII 61-96.
Livello del testo: storie seconde.
Rapporti con la tradizione dantesca: Nei cicli iconografici della Commedia, sono almeno cinque (Conv. soppr. C.III.1266 c.1v; Cod.ital.1 c. 7r; ms. 10057 Madrid c. 15r; Vat. Lat. 4776  c. 22r; Alt. N.2 Aa 5/7  c.15r) i casi in cui si trova una illustrazione canonica della Ruota della Fortuna: essa è rappresentata con o senza la presenza della Fortuna che attiva il meccanismo, quattro sovrani che a seconda della posizione occupata sulla ruota, che gira in senso orario, impersonano una fase differente della sorte umana..
Rapporti extra-danteschi: Il lungo discorso intorno la Fortuna riflette una riscrittura dantesca del modello medievale vigente offerto da Boezio nella Consolatio philosophie. La Filosofia consolatrice dimostra che le avversità della fortuna non possono distruggere la vera felicità dell'uomo, poiché il mondo è governato da una provvidenza universale. È già presente in Boezio (De cons. Phil. II 1, 12), l’idea che la Fortuna dovrebbe essere esaltata, e non maledetta e diffamata da coloro che essa ha privati delle loro ricchezze. La popolarità dell’opera è vastissima e da qui nasce l’immagine tradizionale della rota Fortunae, largamente diffusa nella cultura medievale, ha ampia circolazione e diventa elemento topico della tradizione letteraria didascalico-morale (basti pensare che è presente anche nel Roman de la Rose), nell’ambito della tradizione mediolatina (Carmina Burana), romanza (La Roe de Fortune; Perceval) e toscana (Chiaro Davanzati, Monte Andrea, Brunetto Latini, Bonagiunta Orbicciani). Il collegamento tra i versi di Dante e Boezio è sentito come chiaro fin dai primi commentatori della Commedia e risulta decisivo il ruolo assunto dalla Consolatio nella codificazione dell’iconografia della ruota della Fortuna ereditata in toto dalla letteratura medievale..
Note: La miniatura dell’Arsenal è una eccezione dove la Fortuna è rappresentata per ben tre volte nella versione cristianizzata della Provvidenza, colta nelle diverse fasi della sua evoluzione, mentre in basso un gruppo di persone si rivolge a lei disordinatamente, in ossequio al v. 93. Le figure in alto hanno i piedi poggiati non tradizionalmente su una ruota, ma su una sfera composta di cerchi concentrici che sembrerebbe rappresentare i cieli, con un perno centrale a forma di occhio, forse l’occhio di Dio, motore di tutte le sfere; le due figure laterali sono sedute su un basamento. Le tre donne sono rappresentate come regine incoronate, con abiti lunghi; la loro espressione è serena e angelica e non sono bendate. Tra le braccia hanno il “favorito” che indossa la corona del regnante solo al vertice della ruota, mentre nel movimento del braccio perdono questo elemento.
c. 13r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante chiede spiegazioni a Virgilio sulle fiammelle della torre della palude Stigia.
Macrosoggetto: Flegiàs.
Parole chiave: torre / fiammelle / colloquio tra Dante e Virgilio / Dante / Virgilio / indicare / architetture.
Rapporto testo-immagine: Inferno VIII 1-9.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: V cerchio - Iracondi e Accidiosi.
c. 13v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio attraversano la palude Stigia sull'imbarcazione di Flegiàs / Filippo Argenti aggrappato al bordo dell'imbarcazione parla con i poeti..
Macrosoggetto: Attraversamento dello Stige.
Parole chiave: Stige / palude Stigia / imbarcazione / Filippo Argenti / iracondi / Flegiàs / Dante / Virgilio / colloquio.
Rapporto testo-immagine: Inferno VIII 25-42.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: V cerchio - Iracondi e Accidiosi.
c. 14r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio attraversano la palude Stigia sull'imbarcazione di Flegiàs.
Macrosoggetto: Davanti alla città di Dite.
Parole chiave: città di Dite / Dante / Virgilio / Flegiàs / fuoco / diavoli / architetture / palude Stigia.
Rapporto testo-immagine: Inferno VIII 79-93.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: V cerchio - Iracondi e Accidiosi.
Note: Dante e Virgilio nella barca di Flegias approdano davanti la città di Dite presidiata da diavoli. La città di Dite è ricoperta di fiamme e imita l’architettura delle città medievali.
c. 14v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano il "messo celeste" aprire con una verghetta la porta di Dite.
Macrosoggetto: Davanti alla città di Dite.
Parole chiave: serpenti / Furie / Dante / Virgilio / messo celeste / verga / città di Dite / Megera / Aletto / Tesifone / porta / mura / fiamme / architetture / ali / aureola / angelo / graffiare.
Rapporto testo-immagine: Inferno IX 34-90.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Città di Dite - burrato.
Note: Dante e Virgilio osservano il messo celeste aprire le porte della città di Dite con una verghetta. La cittadella è in fiamme e presenta una architettura medievale e sulle mura di cinta sono presenti le Furie: tutte rappresentate con corna demoniache e circondate da idre, contrariamente al testo sia Tesifone, Megera e Aletto si graffiano il petto.
c. 16r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Quattro avelli marmorei con i coperchi sollevati da cui escono fiamme.
Macrosoggetto: Avelli di Dite.
Parole chiave: eretici / Dante / epicurei / fiamme / tiara / cappello / Farinata degli Uberti / avelli.
Rapporto testo-immagine: Inferno IX 106-133.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VI cerchio - Eretici e Epicurei.
Note: Gli avelli sono rappresentati aperti, senza coperchio e all’interno le anime ardono nelle fiamme: alcune di queste sono caratterizzate da copricapi (tiara papale, tocco con bordatura di ermellino – forse Farinata, cappello a balze toccato di rosso).
c. 18r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Virgilio spiega a Dante la struttura del basso inferno davanti alla tomba di Anastasio II.
Macrosoggetto: Struttura dell'Inferno.
Parole chiave: avelli / cerchi infernali / puzza / Anastasio II / papa / struttura dell'Inferno / colloquio tra Dante e Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Inferno XI 1-66.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VI cerchio - Eretici e Epicurei.
Note: Dante e Virgilio sono davanti la tomba di papa Anastasio II. I due guardano verso una fessura nel terreno da cui emana il «puzzo che ’l profondo abisso gitta» (v. 5), Virgilio è nell’atto di spiegare la topografia morale dell’Inferno.  Contrariamente al dettato dantesco, la tomba non presenta la scritta che il testo riporta.
c. 19v
Tipologia: Non incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Il Minotauro.
Macrosoggetto: Minotauro.
Parole chiave: Minotauro / centauro / arco / roccia.
Rapporto testo-immagine: Inferno XII 1-27.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I girone - Violenti contro il prossimo.
Note: La miniatura collocata in basso a destra rappresenta Dante e Virgilio ai piedi di un dirupo roccioso sopra il quale si scaglia imperante il Minotauro erroneamente rappresentato come un centauro nell’atto di tendere un arco, con busto e testa antropomorfi e la parte inferiore taurina. In particolare, sulla testa due corna accentuano il carattere bestiale del mostro. .
c. 20v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Virgilio segue Dante scortato da Nesso sulla groppa.
Macrosoggetto: Centauri e Flegetonte.
Parole chiave: centauri / Nesso / Dante / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Inferno XII 95-96.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I girone - Violenti contro il prossimo.
Note: Sulla groppa di Nesso è presente solo Dante, al contrario di altre illustrazioni dove è ritratto anche Virgilio sul centuaro.
c. 21r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Nesso mostra a Dante e Virgilio le anime immerse nel Flegetonte.
Macrosoggetto: Centauri e Flegetonte.
Parole chiave: centauri / Flegetonte / tiranni / fiume / anime.
Rapporto testo-immagine: Inferno XII 103-138.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VII cerchio - Violenti.
Note: Nella miniatura libera del bas de page sono rappresentate le anime immerse nel Flegetonte. La disposizione dei dannati visualizza la spiegazione di Nesso: dal momento che il livello del fiume si abbassa progressivamente, i peccatori sono immersi in base alla colpa commessa; i tiranni sono immersi fino agli occhi, gli assassini fino al collo e i predoni fino al petto e altri ancora fino ai piedi. La miniatura manca di rappresentare i primi.
c. 21v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Nesso sulle rive del Flegetonte.
Macrosoggetto: Centauri e Flegetonte.
Parole chiave: Nesso / centauro / riva / Flegetonte / roccia.
Rapporto testo-immagine: Inferno XII 139-139.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VII cerchio - Violenti.
c. 22r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio nella selva dei suicidi.
Macrosoggetto: Selva dei suicidi.
Parole chiave: selva dei suicidi / suicidi / Dante / Virgilio / Arpie / arbusti / rami.
Rapporto testo-immagine: Inferno XIII 2-15.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: II girone - Violenti contro se stessi.
c. 23r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano le cagne che sbranano gli scialacquatori.
Macrosoggetto: Selva dei suicidi.
Parole chiave: scialacquatori / cagne / Jacopo da Sant'Andrea / Dante / Virgilio / Lano da Siena / sbranare / selva dei suicidi / alberi / selva.
Rapporto testo-immagine: Inferno XIII 109-129.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: II girone - Violenti contro se stessi.
c. 24r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano i violenti contro Dio.
Macrosoggetto: Selva dei suicidi.
Parole chiave: sodomiti / usurai / violenti / bestemmiatori / Dante / Virgilio / fuoco / pioggia infuocata.
Rapporto testo-immagine: Inferno XIV 13-39.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: III girone - Violenti contro Dio, Natura, Arte.
Note: Le anime sono tormentate dalla pioggia di fuoco e categorie di violenti (sodomiti, usurai, blasfemi) sono riconoscibili dalla loro posizione: sono divisi in gruppi supini, seduti e in piedi.
c. 25r
Tipologia: Non incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Virgilio istruisce Dante sul Veglio di Creta e sull’origine dei fiumi infernali.
Macrosoggetto: Veglio di Creta.
Parole chiave: Veglio di Creta / Virgilio / Dante / scettro / spiegazione / alberi / roccia / corona.
Rapporto testo-immagine: Inferno XIV 94-120.
Livello del testo: storie seconde.
Contesto interno: III girone - Violenti contro Dio, Natura, Arte.
Note: Nella miniatura nel bas de page Virgilio con un gesto di accompagnamento, spiega a Dante l’origine dei fiumi infernali. Davanti ai due si configura il Veglio di Creta: un grande gigante stante su un monte con pochi alberi (il monte Ida). È rappresentato barbuto con lo sguardo rivolto al lettore ed è l’unico manoscritto che dipinge come un re con corona e scettro. Non vi è differenziazione di colore per le varie parti a indicazione dei metalli, tranne che per il ventre che è rappresentato di rosso, in ricordo del rame (la tavolozza del miniatore sembra essere molto limitata con una prevalenza del rosso). I piedi presentano differenze cromatiche leggere con il piede destro leggermente più scuro del sinistro. Nel petto ha tre fessure da cui escono le “lacrime”, anche in questo caso rappresentate di rosso, che si raccolgono ai piedi del gigante. Il pianto scorre fino ai piedi del monte in un unico rivolo e si raccoglie in una voragine (il lago Cocito) posta davanti ai poeti. Il rosso delle lacrime dalle quali originano i fiumi infernali potrebbe derivare dal commento di Iacomo della Lana, anche se non esplicitamente inserito nella pagina dell’ms., che ai vv. 115-119 parlando del Flegetonte spiega «il quale è di color rosso e sanguinolento».
c. 26r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante riconosce Brunetto Latini.
Macrosoggetto: Sodomiti.
Parole chiave: sodomiti / chierici / mitra / Brunetto Latini / Dante / Virgilio / sabbione infuocato.
Rapporto testo-immagine: Inferno XV 16-120.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: III girone - Violenti contro Dio, Natura, Arte.
Note: Dante riconosce Brunetto Latini tra i sodomiti. Nella schiera di anime vi sono i chierici, tra i quali tre contraddistinti dalla mitra.
c. 28r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio parlano con i tre sodomiti fiorentini.
Macrosoggetto: Sodomiti.
Parole chiave: tre sodomiti fiorentini / sodomiti / Tegghiaio Aldobrandi / Iacopo Rusticucci / Guido Guerra / Dante / Virgilio / fiamme.
Rapporto testo-immagine: Inferno XVI 1-90.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: III girone - Violenti contro Dio, Natura, Arte.
c. 29r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio incontrano Gerione sull'orlo del burrato.
Macrosoggetto: Gerione.
Parole chiave: Gerione / Flegetonte / burrato / baratro / Dante / Virgilio / corda.
Rapporto testo-immagine: Inferno XVI 91-136.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: III girone - Violenti contro Dio, Natura, Arte.
Note: Dante ha in mano la corda con la quale aveva pensato di prendere la lonza e richiama il mostro. Gerione è correttamente rappresentato come un uomo vecchio con corpo di serpente con nodi e rotelle.
c. 30r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio incontrano gli usurai.
Macrosoggetto: Usurai.
Parole chiave: usurai / famiglia dei Gianfigliazzi / famiglia degli Obriachi / Reginaldo Scrovegni / stemmi / Dante / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Inferno XVII 34-69.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: III girone - Violenti contro Dio, Natura, Arte.
Note: Dante, con Virgilio dietro di lui, parla con gli usurai nel sabbione infuocato. I peccatori sono identificabili grazie allo stemma posto sul loro petto: il leone (Gianfigliazzi), l’oca (Obriachi) e la scrofa (Reginaldo Scrovegni). Vi sono anche altri tre anime dannate senza elementi di riconoscimento.
c. 30v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio in groppa a Gerione discendono verso Malebolge.
Macrosoggetto: Gerione.
Parole chiave: Gerione / Malebolge / Dante / Virgilio / demone infernale / volo / discesa / fiamme.
Rapporto testo-immagine: Inferno XVII 79-117.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: III girone - Violenti contro Dio, Natura, Arte.
c. 32r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano i diavoli che tormentano i ruffiani e i seduttori.
Macrosoggetto: Ruffiani e seduttori.
Parole chiave: ruffiani / seduttori / Malebolge / demoni / Dante / Virgilio / fiamme / frustare.
Rapporto testo-immagine: Inferno XVIII 1-39.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I bolgia - Ruffiani e seduttori.
Note: I peccatori sono sul fondo, nudi, e procedono in due file parallele che vanno in direzioni opposte, una lungo il margine esterno della Bolgia (ruffiani) e l'altra lungo quello interno (seduttori). Demoni cornuti armati di frusta colpiscono i dannati da tergo e li fanno camminare velocemente alle prime percosse. Il dannato con la cuffia potrebbe essere Giasone.
c. 32v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio parlano con Venedico Caccianemico affacciati nella I bolgia.
Macrosoggetto: Ruffiani e seduttori.
Parole chiave: ruffiani / seduttori / Venedico Caccianemico / Dante / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Inferno XVIII 22-66.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I bolgia - Ruffiani e seduttori.
c. 33r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante, in compagnia di Virgilio, parla con Niccolò III.
Macrosoggetto: Simoniaci.
Parole chiave: Dante / Virgilio / Dante inginocchiato / indicare / simoniaci / Niccolò III / parlare / buche / fiamme.
Rapporto testo-immagine: Inferno XIX 13-117.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: III bolgia - Simoniaci.
Rapporti con la tradizione dantesca: L’illustrazione segue da vicino lo schema presentato anche a c. 44v del Dante Poggiali da un lato, rappresenta il momento della vista della Bolgia dall’alto della rupe, dall’altra Dante che si china per parlare con l’anima di Niccolò II. La posizione del poeta segue pedissequamente il testo: «Io stava come ’l frate che confessa / lo perfido assessin, che, poi ch’è fitto, / richiama lui, per che la morte cessa»; Inf., xix 49-51..
Note: La miniatura rappresenta Virgilio in piedi e Dante chino che indica una delle buche circolari, simili alle fonti battesimali del battistero di San Giovanni a Firenze, che contengono i peccatori a testa in giù, dalle quali emergono fiamme e solo le gambe dei dannati. A differenza del testo non sono presenti fiammelle sulle piante dei piedi dei peccatori. .
c. 35r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante, appoggiato a una roccia, incoraggiato da Virgilio osserva le anime degli indovini.
Macrosoggetto: Indovini.
Parole chiave: indovini / Virgilio / Dante / roccia / poggiarsi.
Rapporto testo-immagine: Inferno XX 1-26.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: IV bolgia - Maghi e Indovini.
Rapporti con la tradizione dantesca: Dante è appoggiato alla roccia come nella miniatura a c. 35del ms. Yates Thompson a indicare il pianto che il poeta sconvolto non può trattenere: «com’io potea tener lo viso asciutto» (v. 21)..
Note: Nella miniatura nel bas de page, da destra si scorge Virgilio dietro a un masso sul quale è appoggiato Dante e insieme guardano gli indovini che hanno il collo torto, costretti a camminare all’dietro. .
c. 37r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio guardano un diavolo che getta un barattiere nella pece.
Macrosoggetto: Incontro con i Malebranche.
Parole chiave: Malebranche / diavolo / demone infernale / barattieri / pece / Dante / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXI 22-36.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: V bolgia - Barattieri.
Note: Il demone, coerentemente al testo, ha le ali spalancate e tiene l’anima sulla spalla.
c. 39r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio davanti ai Malebranche che ricacciano i barattieri nella pece.
Macrosoggetto: Incontro con i Malebranche.
Parole chiave: Malebranche / Malebolge / barattieri / pece / diavoli / Dante / Virgilio / ferri / dimenarsi / uncini.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXII 14-30.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: V bolgia - Barattieri.
c. 41r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Mentre Dante e Virgilio parlano con Catalano e Loderingo, Dante si accorge di Caifas inchiodato a terra..
Macrosoggetto: Ipocriti.
Parole chiave: crocifissione / Loderingo degli Andalò / Catalano dei Malavolti / cappuccio / Dante / Virgilio / indicare / Caifa / cappe.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXIII 58-126.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VI bolgia - Ipocriti.
c. 43v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio dal ponte della settima bolgia osservano i ladri con mani e corpi avvolti da serpenti.
Macrosoggetto: Metamorfosi dei ladri.
Parole chiave: ladri / serpenti / Dante / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXIV 79-96.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VII bolgia - Ladri.
c. 45r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano la metamorfosi di Agnello Brunelleschi in compagnia di Buoso Donati e Puccio Sciancato.
Macrosoggetto: Metamorfosi dei ladri.
Parole chiave: Caco / ladri / Agnello Brunelleschi / Dante / Virgilio / drago / Buoso Donati / Puccio Sciancato / metamorfosi.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXV 34-51.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VII bolgia - Ladri.
Note: Nella miniatura sono ritratti: a sinistra il centauro Caco, al centro Puccio Sciancato e Buoso Donato e a destra Agnello Brunelleschi che subisce la metamorfosi attaccato da un drago, presumibilmente Cianfa.
c. 46r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano la metamorfosi di Francesco dei Cavalcanti (il Guercio) e di Buoso Donati.
Macrosoggetto: Metamorfosi dei ladri.
Parole chiave: ladri / metamorfosi / Francesco dei Cavalcanti (il Guercio) / Buoso Donati / Dante / Virgilio / Puccio Sciancato / drago / serpente.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXV 79-141.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VII bolgia - Ladri.
Note: Illustrazione simultanea che parte da destra verso sinistra. A destra si assiste alla metamorfosi del serpente Guercio e del dannato Buoso Donati, colpito dall'animale all'ombellico (quella parte onde prima è preso nostro alimento, vv. 85-86), che sanguina visibilmente, mentre Puccio Sciancato osserva sbalordito con le braccia alzate. A sinistra, la scena immediatamente successiva in cui è ritratto il risultato della metamorfosi: l'ora dannato Guercio va dietro (l’altro dietro a lui parlando sputa, v. 138) l'ora serpente – ritratto però come un drago – Buoso, che scappa impaurito, come fa intuire l'espressione sul volto (L’anima ch’era fiera divenuta, suffolando si fugge per la valle, vv. 136-137). .
c. 47r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio incontrano Ulisse e Diomede.
Macrosoggetto: Consiglieri fraudolenti.
Parole chiave: Ulisse / Diomede / fiamme / busto / consiglieri fraudolenti / Dante / Virgilio / fiamme biforcute.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXVI 25-142.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VIII bolgia - Consiglieri fraudolenti.
Note: Ulisse e Diomede sono riconoscibili grazie al dettaglio della fiamma biforcuta dove patiscono il loro supplizio.
c. 50r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano un diavolo che mutila i seminatori di discordia.
Macrosoggetto: Seminatori di discordia.
Parole chiave: seminatori di discordia / Bertrand de Born / Maometto / Mosca dei Lamberti / testa decapitata / viscere / Dante / Virgilio / spada / diavolo / mani mozzate / ferite / mutilazione.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXVIII 21-142.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: IX bolgia - Seminatori di discordia.
Note: Dei personaggi citati nel testo sono riconoscibili: Maometto, che si apre il petto a partire dal collo mostrando le viscere, Mosca dei Lamberti, rappresentato con entrambe le mani mozzate e Bertran de Born, che trasporta la propria testa come se fosse una lanterna.
c. 53r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano le anime dei falsari.
Macrosoggetto: Falsari.
Parole chiave: falsari / Griffolino d'Arezzo / Dante / Virgilio / sangue / alchimisti / Capocchio.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXIX 40-139.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: X bolgia - Falsari.
Note: I due dannati ritratti seduti e quasi poggiati l'uno sull'altro sono identificabili in Griffolino d'Arezzo e Capocchio (Io vidi due sedere a sé poggiati, v. 73), nell'atto di grattarsi, in accordo col testo dantesco. Inoltre, il dannato disteso con la pancia rigonfia potrebbe essere Mastro Adamo, anticipando dunque ciò che verrà detto nel canto successivo (Io vidi un fatto a guisa di leuto, v. 49, Inf. XXX).
c. 56r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Virgilio mostra a Dante i giganti nel pozzo.
Macrosoggetto: Giganti.
Parole chiave: Giganti / Nembrot / Fialte / Anteo / Dante / Virgilio / pozzi / corno / catene.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXXI 10-114.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Pozzo dei giganti.
Note: Dante e Virgilio osservano i quattro giganti che sporgono dal busto in su a guardia della «ripa» che delimita l’ultimo cerchio dell’Inferno (v. 32). Il primo è Nembrot, caratterizzato dal corno, poi Fialte è avvolto da una catena che gli lega le braccia e lo stringe dal collo in giù, Anteo completamente sciolto e infine Briareo legato come Fialte.
c. 58r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio guardano i traditori immersi nel Cocito.
Macrosoggetto: Anime immerse nel Cocito.
Parole chiave: Cocito / Conti di Mangona / Alessandro degli Alberti / Napoleone degli Alberti / lago ghiacciato / Dante / Virgilio / traditori / lago / Caina / traditori dei parenti.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXXII 40-60.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I zona (Caina) - Traditori dei parenti.
Note: Tra le anime immerse nel lago ghiacciato sono riconoscibili i Conti di Mangona (Alessandro e Napoleone degli Alberti), le cui teste sono vicine e i traditori dei parenti immersi fino agli occhi.
c. 60r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano il conte Ugolino che rode il capo dell'arcivescovo Ruggieri.
Macrosoggetto: Ugolino e Ruggieri.
Parole chiave: Conte Ugolino / Arcivescovo Rugghieri / Dante / Virgilio / osservare / rodere il capo / Antenora / traditori / mitra.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXXII 124-139, XXXIII 1-3.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: II zona (Antenora) - Traditori della patria.
c. 60v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio guardano i traditori immersi nel Cocito.
Macrosoggetto: Anime immerse nel Cocito.
Parole chiave: Cocito / Tolomea / Dante / Virgilio / indicare / traditori degli ospiti / lago / lago ghiacciato.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXXIII 91-108.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: III zona (Tolomea) - Traditori degli ospiti.
Note: Nel lago ghiacciato sono ritratti i traditori degli ospiti perchè rappresentati col volto all'insù, in accordo col testo dantesco.
c. 62r
Tipologia: Non incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano Lucifero che tormenta le anime.
Macrosoggetto: Lucifero.
Parole chiave: Lucifero / Dante / Virgilio / traditori dei benefattori / Giudecca / Giuda / Bruto / Cassio / ali di pipistrello.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXXIV 28-67.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Lucifero.
Note: La miniatura libera si estende interamente in tutto il margine esterno. Dante e Virgilio osservano Lucifero smisurato, dal pelo nero, conficcato nella ghiaccia che ricopre il nono cerchio dall’inguine in giù, che maciulla Giuda, Bruto e Cassio. La rappresentazione del demonio rispetta l’accurata descrizione fornita dal poeta che insiste soprattutto sulle sue dimensioni e le tre facce con le quali maciulla i tre peccatori. In particolare, la grandezza esagerata è una delle caratteristiche più comunemente impiegate nelle rappresentazioni medievali, soprattutto nelle arti figurative (basti pensare alle rappresentazioni Due-Trecentesche del Giudizio Universale, dove Satana domina per dimensioni su tutta la composizione).
c. 63r
Tipologia: Non incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio si accingono ad arrampicarsi sul corpo di Lucifero / Dante e Virgilio escono dall'Inferno e guardano il cielo.
Macrosoggetto: Uscita dall'inferno.
Parole chiave: Lucifero / stelle / Dante / Virgilio / cielo / pertugio infernale / uscire.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXXIV 70-139.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Natural burella.
Note: Le gambe demoniache sono levate in su. En haut de page si vede un cielo stellato in riferimento ai vv. 137-139 «de le cose belle /che porta ‘l ciel, per un pertugio tondo. E quindi uscimmo a riveder le stelle».
c. 64r
Pagina incipitaria del Purgatorio
Tipologia: Iniziale di cantica (Purgatorio), P, ornata istoriata; lettera incipitaria “P” in riquadro dorato.
Tecnica esecutiva: tempera, con presenza di oro.
Attribuzione: Stefano Degli Azzi (attribuito).
Soggetto: Dante nella navicella.
Macrosoggetto: Navicella dell'ingegno.
Parole chiave: Dante / navicella / vela / mare.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio I 1-3.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Spiaggia purgatoriale.
Note: Dante è all’interno della navicella dell’ingegno, seguendo l’immagine ricorrente della tradizione che esplicita la metafora in apertura di canto. Anche in questo caso, l’iniziale di cantica è attribuita al miniatore bolognese Stefano Degli Azzi.
Pagina incipitaria del Purgatorio
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Virgilio fa inginocchiare Dante davanti a Catone.
Macrosoggetto: Apparizione di Catone.
Parole chiave: Catone / Virgilio / rito di purificazione / Dante inginocchiato / Dante / Virgilio / inginocchiarsi / alberi / umiltà / mani incrociate sul petto.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio I 34-111.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Spiaggia purgatoriale.
Note: Il bas de page e il margine esterno è occupato da una miniatura libera che vede, ai piedi della montagna del Purgatorio, Dante e Virgilio insieme a Catone coinvolti a vario titolo nei riti lustrali.
c. 66r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio vedono l’arrivo di una navicella giuidata dall’Angelo Nocchiero con le anime purganti.
Macrosoggetto: Angelo nocchiero.
Parole chiave: angelo nocchiero / Dante / anime purganti / Virgilio / imbarcazione / benedire / croce / ali.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio II 25-49.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Spiaggia purgatoriale.
c. 66v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Catone si avvicina. Dante e Virgilio incontrano un gruppo di anime penitenti..
Macrosoggetto: Approdo delle anime.
Parole chiave: Catone / anime penitenti / Dante / Virgilio / mani incrociate sul petto.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio II 52-66.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Spiaggia purgatoriale.
c. 67v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio incontrano Manfredi di Svevia e le anime dei morti scomunicati.
Macrosoggetto: Negligenti: gli scomunicati.
Parole chiave: Manfredi / scomunicati / Dante / Virgilio / roccia / indicare.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio III 67-145.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Antipurgatorio - Scomunicati, Negligenti.
c. 69r
Tipologia: Non incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Virgilio spiega a Dante il corso del sole..
Macrosoggetto: Ascesa al primo balzo.
Parole chiave: Sole / Dante / Virgilio / riposo / spiegare.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio IV 55-84.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Antipurgatorio - Scomunicati, Negligenti.
Note: Al centro del margine esterno sono presenti due Diagrammi: il primo è uno schema esemplificativo della ripidità del monte del Purgatorio (vv. 40-42) e il secondo sintetizza lo schema astronomico del corso del Sole nei due opposti emisferi (vv. 55-88).
Tipologia: Diagramma: schema purgatorio.
Tecnica esecutiva: disegno a inchiostro.
Soggetto: Schema esemplificativo della ripidità del monte del Purgatorio.
Macrosoggetto: Ascesa al primo balzo.
Parole chiave: montagna del Purgatorio.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio IV 40-42.
Livello del testo: storie prime.
Rapporti con la tradizione dantesca: Uno schema molto simile è presente anche a c. 81v del manoscritto Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Ashb.832..
Tipologia: Diagramma: schema purgatorio.
Tecnica esecutiva: disegno a inchiostro.
Soggetto: Schema astronomico.
Macrosoggetto: Ascesa al primo balzo.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio IV 55-88.
Rapporti con la tradizione dantesca: Uno schema molto simile è presente anche a c. 81del manoscritto Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Ashb.832..
Note: Schema astronomico del corso del Sole nei due opposti emisferi .
c. 69v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio incontrano le anime dei negligenti tra cui Belacqua.
Macrosoggetto: Negligenti: i pentiti in punto di morte.
Parole chiave: negligenti / Dante / anime dei pigri / Belacqua / pentiti in punto di morte / Virgilio / indicare.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio IV 100-107.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Antipurgatorio - Scomunicati, Negligenti.
Note: Bevilacqua è rappresentato seduto nell'atto di abbracciare il proprio ginocchio in accordo con i versi 106-107: «E un di lor, che mi sembiava lasso, / sedeva e abbracciava le ginocchia».
c. 70v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Due anime si allontanano dalla schiera per parlare con Dante e Virgilio.
Macrosoggetto: Negligenti: i pentiti in punto di morte.
Parole chiave: pentiti in punto di morte / Jacopo del Cassero / Bonconte da Montefeltro / Virgilio / Dante / indicare / schiera.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio V 22-129.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Antipurgatorio - Scomunicati, Negligenti.
c. 71v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: I morti per forza si affollano intorno a Dante.
Macrosoggetto: Negligenti: i pentiti in punto di morte.
Parole chiave: pentiti in punto di morte / negligenti / schiera / Dante / Virgilio / affollarsi / tendere le mani.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio VI 1-24.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Antipurgatorio - Scomunicati, Negligenti.
c. 74v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Sordello indica a Dante e Virgilio le anime dei principi negligenti.
Macrosoggetto: Negligenti: valletta dei principi.
Parole chiave: valletta / principi negligenti / Sordello / Dante / Virgilio / indicare / corona.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio VII 85-136.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Antipurgatorio - Valletta dei principi.
c. 76r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Un’anima è in piedi e indica un angelo e la Vergine. / Dalla valletta dei principi negligenti Dante, Virgilio e Sordello vedono due angeli mettere in fuga il serpente.
Macrosoggetto: Negligenti: valletta dei principi.
Parole chiave: Virgilio / Dante / vergine / angelo / serpente / angeli / principi negligenti / ali / spada / Sordello.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio VIII 97-108.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Antipurgatorio - Valletta dei principi.
c. 77r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Virgilio e Sordello guardano Dante addormentato / Sogno dell'Aquila.
Macrosoggetto: Sogno dell'aquila.
Parole chiave: Virgilio / Dante addormentato / aquila / sogno / Sordello / Dante / porta del purgatorio.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio IX 1-33.
Livello del testo: storie seconde.
Contesto interno: Porta del Purgatorio.
c. 77v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Virgilio, con Dante inginocchiato, di fronte l'angelo guardiano davanti la porta del purgatorio.
Macrosoggetto: Ingresso nel purgatorio.
Parole chiave: Angelo guardiano / spada / Dante inginocchiato / Dante / Virgilio / chiavi / porta del purgatorio / ali / inginocchiarsi / scala.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio IX 73-84.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Porta del Purgatorio.
Note: La carta e la successiva presentano una serie di prove di penna e segni di damnatio memoriae sui volti di Dante e Virgilio. .
c. 79r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano gli esempi di umiltà (David) / Dante e Virgilio osservano gli esempi di umiltà (Maria).
Macrosoggetto: Esempi di umiltà.
Parole chiave: Virgilio / spada / Maria / Gabriele / David / Arca santa / Dante / umiltà / trombe / carro / angelo / aureola / buoi.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio X 28-69.
Livello del testo: storie seconde.
Contesto interno: I cornice - Superbi.
c. 79v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano i superbi che trasportano pesanti massi.
Macrosoggetto: Superbi.
Parole chiave: Dante / Virgilio / superbi / massi / trasportare / osservare.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio X 97-139.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I cornice - Superbi.
c. 82r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano gli esempi di superbia punita / la caduta di Lucifero / la morte di Briareo / Aracne tramutata in ragno / Tamiri con la testa di Ciro.
Macrosoggetto: Esempi di superbia punita.
Parole chiave: superbi / Aracne / Lucifero / cornice / Tamiri / re Ciro / Briareo / ragno / corona / fuoco / angelo caduto / Dante / Virgilio / ali di pipistrello / sangue / testa decapitata / freccia.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XII 25-30, XII 43-45, XII 55-57.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I cornice - Superbi.
Note: La miniatura nel bas de page vede Dante e Virgilio al cospetto degli esempi di superbia punita rappresentati come personaggi in carne ed ossa e non come rilievi nel pavimento. Da sinistra a destra, si vede la caduta di Lucifero rappresentato come un demone che sputa fuoco da tutti gli orifizi, il gigante Briareo trafitto dalla freccia divina, Aracne trasformata in ragno e la regina Tamiri che affoga la testa del re Ciro nel sangue.
c. 83r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio incontrano l’angelo dell’Umiltà.
Macrosoggetto: Ascesa alla seconda cornice.
Parole chiave: Angelo dell'Umiltà / Dante / Virgilio / indicare / ali / spada / aureola.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XII 79-99.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: II cornice - Invidiosi.
c. 84r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio incontrano le anime degli invidiosi.
Macrosoggetto: Invidiosi.
Parole chiave: invidiosi / Dante / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XIII 43-48.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: II cornice - Invidiosi.
c. 86v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio incontrano le anime degli invidiosi.
Macrosoggetto: Invidiosi.
Parole chiave: invidiosi / Dante / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XIV 1-20.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: II cornice - Invidiosi.
c. 88r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano gli esempi di mansuetudine / Esempi di Mansuetudine: Pisistrato.
Macrosoggetto: Esempi di mansuetudine.
Parole chiave: Pisistrato / Dante / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XV 94-105.
Livello del testo: storie seconde.
Contesto interno: III cornice - Iracondi.
c. 88v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano gli esempi di mansuetudine / Saul che ordina la dilapidazione di Santo Stefano al quale appare Cristo.
Macrosoggetto: Esempi di mansuetudine.
Parole chiave: Santo Stefano / Cristo / Dante / Virgilio / Saul.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XV 106-114.
Livello del testo: storie seconde.
Contesto interno: III cornice - Iracondi.
Note: Nella miniatura, sulla testa di Dante compare una corona in rasura, simile a quella di Beatrice nel Paradiso.
c. 89v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante, Virgilio e Sordello incontrano Marco Lombardo.
Macrosoggetto: Iracondi.
Parole chiave: iracondi / Sordello / Marco Lombardo / Dante / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XVI 25-144.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: III cornice - Iracondi.
c. 90v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano gli esempi di ira punita / Dante e Virgilio osservano Aman crocifisso davanti al re Assuero.
Macrosoggetto: Esempi di ira punita.
Parole chiave: Aman / crocifissione / Dante / Virgilio / Assuero.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XVII 25-30.
Livello del testo: storie seconde.
Contesto interno: III cornice - Iracondi.
c. 91r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Vicenda di Progne.
Macrosoggetto: Esempi di ira punita.
Parole chiave: Filomela / Procne / ira / Tereo / Itis / banchetto / uccisione.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XVII 19-24.
Livello del testo: storie seconde.
Contesto interno: III cornice - Iracondi.
Note: Dante vede nella sua immaginazione gli esempi di ira punita, tra i quali è presente la vicenda di Progne. L’hapax iconografico dedica tre scene in sequenza che descrivono la metamorfosi della donna. A sinistra, Tereo fa violenza su Filomela, la sorella di Progne; al centro Progne fa a pezzi il figlio Itis e a destra Tereo circondato da Progne e Filomela, banchetta mangiando inconsapevolmente le carni del proprio figlio. L’intera vicenda non è narrata nel testo dantesco ma la visualizzazione del mito è ampiamente descritto nel commento di Iacomo della Lana ai vv. 13-15 di Purgatorio, IX, cogliendo il riferimento al mito nella precisazione temporale di Dante che per indicare l’alba la definisce l'ora in cui la rondine emette i suoi stridi: «Ne l’ora che comincia i tristi lai / la rondinella presso a la mattina, / forse a memoria de’ suo’ primi guai». È Iacomo stesso a rimandare al racconto precedente con la formula «vennelli a mente la fabula della Filomena della quale è trattà in lo capitulo ix de questa secunda cantica».
Il mito però, racconta che Filomela fu tramutata in usignolo e Progne in rondine, mentre Dante inverte le due trasformazioni. Così riportano nei loro commenti non solo Iacomo della Lana, ma anche Benvenuto da Imola, l’Ottimo e Francesco da Buti.
c. 92r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio seduti su una roccia durante la salita alla quarta cornice..
Macrosoggetto: Ascesa alla quarta cornice.
Parole chiave: Dante / Virgilio / montagna del Purgatorio / roccia / colloquio tra Dante e Virgilio / spiegazione.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XVIII 1-75.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: IV cornice - Accidiosi.
c. 93v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano le anime penitenti degli accidiosi..
Macrosoggetto: Accidiosi.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XVIII 97-114.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: IV cornice - Accidiosi.
c. 94r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano gli esempi di accidia punita.
Macrosoggetto: Esempi di accidia punita..
Parole chiave: Ebrei / Mosè / accidiosi / Dante / Virgilio / mare.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XVIII 130-135.
Livello del testo: storie seconde.
Contesto interno: IV cornice - Accidiosi.
Note: Dante e Virgilio osservano gli esempi di accidia punita: gli Ebrei che rallentarono il cammino di Mosè verso la terra promessa e morirono nel mar Rosso prima di raggiungere il Giordano.
c. 94v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante sogna una santa donna che gli mostra il ventre della femmina balba mentre Virgilio cerca di svegliarlo / A Dante e Virgilio appare l'angelo della Sollecitudine.
Macrosoggetto: Sogno della femmina balba.
Parole chiave: femmina balba / Angelo della Sollecitudine / angelo / Dante / Virgilio / sogno / Dante addormentato / rocce.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XIX 1-51.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: IV cornice - Accidiosi.
Note: La miniatura libera nel bas de page rappresenta a sinistra Virgilio che osserva Dante dormiente, la visualizzazione del sogno di Dante: una santa donna che apre le vesti della Femmina Balba che mostra il ventre e infine l’incontro con l’angelo della Sollecitudine. La rappresentazione del sogno è allegorica, con Virgilio che osserva, in accordo con l’interpretazione del commento di Iacomo della Lana della ragione che sconfigge, sotto gli occhi di Virgilio, il vizio: « Per questa donna, com’ è detto, s’intende della ragione e ’l cognoscimento umano, il quale ha podere cognoscere tal difetto […] e Virgilio guardava pure nella predetta ragione, imperquello che l’allegoria d’esso è la cognoscibilitade pura umana secondo naturale istinti».
c. 95r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio incontrano papa Adriano V e gli avari.
Macrosoggetto: Avari e prodighi.
Parole chiave: Adriano V / avari / Dante / Dante inginocchiato / tiara / anima legata / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XIX 88-145.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: V cornice - Avari e Prodighi.
c. 96v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Virgilio mostra a Dante le schiere degli avari e dei prodighi.
Macrosoggetto: Avari e prodighi.
Parole chiave: avari / Dante / Virgilio / anima legata / indicare.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XX.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: V cornice - Avari e Prodighi.
Note: La miniatura nel bas de page, rappresenta Dante dietro Virgilio che indica le anime. I due sono raffigurati al centro di una doppia schiera di penitenti, riversi a terra e stesi sull’orlo della V Cornice, che guardano verso il vuoto e piangono espiando il peccato di avarizia: «chè la gente che fonde a goccia a goccia / per li occhi il mal che tutto ‘l mondo occupa, / da l’altra parte in fuor troppo s’approccia» (vv. 6-9). Per una ancora maggiore fedeltà al testo dantesco, i piedi e le mani delle anime sono legati. Non si riconosce il personaggio di Ugo Capeto nominato nel canto.
c. 98r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Stazio segue Virgilio e Dante / Stazio inginocchiato che omaggia Virgilio dopo la rivelazione di Dante.
Macrosoggetto: Incontro con Stazio.
Parole chiave: Stazio / Virgilio / Dante / inginocchiarsi / cornice.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXI 1-15, XXI 130-136.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: V cornice - Avari e Prodighi.
c. 99v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante segue Virgilio e Stazio verso la sesta cornice / Dante, Virgilio e Stazio osservano le anime dei golosi che tendono le braccia verso il secondo albero.
Macrosoggetto: Golosi.
Parole chiave: Stazio / albero / golosi / Dante / Virgilio / anime purganti / cornice.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXII 127-154.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VI cornice - Golosi.
c. 101r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Arrivo di una schiera di golosi.
Macrosoggetto: Golosi.
Parole chiave: colloquio tra Dante e Virgilio / Dante / Virgilio / golosi / schiera / cornice / albero / frutti.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXIII 13-36.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VI cornice - Golosi.
c. 103r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante, Virgilio, Stazio e Forese Donati osservano i golosi intorno il secondo albero / A Dante e Virgilio appare l'angelo della Temperanza.
Macrosoggetto: Angelo della temperanza.
Parole chiave: Stazio / Forese Donati / Dante / Virgilio / albero / golosi / cornice / Angelo della Temperanza.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXIV 94-154.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VI cornice - Golosi.
c. 104r
Tipologia: Non incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante che conversa con Stazio / Virgilio mostra a Dante lo zodiaco.
Macrosoggetto: Perifrasi astronomica.
Parole chiave: zodiaco / colloquio / Dante / Virgilio / Stazio / indicare / costellazione.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXV 1-3, XXV 31-78.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VII cornice - Lussuriosi.
Note: La carta presenta due miniature: nel margine esterno Virgilio mostra a Dante lo zodiaco; nel bas de page Virgilio appartato e Dante che conversa con Stazio. .
Tipologia: Diagramma: schema purgatorio.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Virgilio mostra a Dante lo zodiaco.
Macrosoggetto: Perifrasi astronomica.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXV 1-3.
Note: Lo schema astronomico è composto dalla struttura circolare dei cieli concentrici con i dodici segni zodiacali attraversata da una fascia rossa che tocca lo Scorpione e il Toro, ai quali, secondo le parole dantesche, il sole ha lasciato rispettivamente notte e giorno. La perifrasi astronomica indica che sono le due del pomeriggio (vv. 1-3 « Ora era onde ‘l salir non volea storpio; /ché ‘l sole avea il cerchio di merigge /lasciato al Tauro e la notte a lo Scorpio» ).
c. 105r
Tipologia: Non incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Virgilio, Dante e Stazio osservano i lussuriosi / Esempi di castità.
Macrosoggetto: Lussuriosi / Esempi di castità.
Parole chiave: Stazio / Virgilio / Diana e Callisto / brigata delle vergini / Dante / fiamme / lussuriosi / anime purganti / alberi.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXV 109-139.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VII cornice - Lussuriosi.
Note: La carta presenta due miniature: nel margine esterno Virgilio, Dante e Stazio osservano i lussuriosi immersi tra le fiamme; nel bas de page Virgilio e Dante osservano figure che esemplificano l’esempio di castità narrato nel canto (la scena non è stata identificata in passato. Cfr. BMS, p.312 riporta come descrizione della miniatura a c. 105r «Dante and Virgil observe several unidentifiable figures», ugualmente in M. Rotili, I codici danteschi miniati a Napoli, Napoli, Banca sannitica, 1972, p. 79 «in basso figure non identificate».). La scena potrebbe raffigurare con un hapax iconografico la storia di Diana e Callisto accennata in tre versi da Dante «Finitolo, anco gridavano: “Al bosco / si tenne Diana, ed Elice caccionne / che di Venere avea sentito il tòsco» vv. 130-132. Il mito di Diana e Callisto è presente in Ovidio, Metamorfosi (II, 404-507) ed è ampiamente approfondito dal commento di Iacomo della Lana a corredo del codice. Nella miniatura a sinistra è presente un uomo con una veste sulle spalle, identificabile con Giove che esce dal bosco; al centro un gruppo di donne intorno un lago (la «brigata di vergini»). Callisto ha al suo fianco un bambino, Arcade, nato in seguito all’ingannevole connubio con Giove. La difficoltà che nasce nell’identificare le varie figure deriva dal fatto che né Dante né il commento del Lana citano Arcade o Giove; quindi, è presupponibile che l’illustratore o l’ordinator avesse ben a mente il racconto da altra fonte, forse proprio le stesse Metamorfosi.
c. 105v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio incontrano le anime dei lussuriosi / Vicenda di Pasifae.
Macrosoggetto: Esempi di lussuria punita.
Parole chiave: Pasifae / Dante / Virgilio / toro / schiera / lussuriosi / bacio.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXVI 25-51.
Livello del testo: storie seconde.
Contesto interno: VII cornice - Lussuriosi.
Note: Una illustrazione simultanea rappresenta Dante e Virgilio in prima battuta davanti alla doppia schiera dei lussuriosi rappresentata da tre coppie nell’atto di abbracciarsi e un secondo momento, dove i viatores sono al cospetto di uno degli esempi narrati dai peccatori: Pasifae travestita da giovenca si unisce al toro. Sulla destra della miniatura, Dante e Virgilio sono spettatori di una “storia seconda”: si riconoscono tori, mucche e un volto di donna all’interno di una delle mucche. Così è chiarito il riferimento alla storia raccontata nel canto come modello di depravazione sessuale: Pasifae che per amore di un toro si congiunge con lui entrando nel simulacro di una giovenca (vv. 41-42, «Ne la vacca entra Pasife, / perché ’l torello a sua lussuria corra»).
c. 106r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Trionfo di Cesare.
Macrosoggetto: Trionfo di Cesare.
Parole chiave: Giulio Cesare / Licurgo / Nemea / re di Lemno / Lot / Guido Guinizelli.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXVI 76-78.
Livello del testo: storie seconde.
Note: La miniatura è di difficile interpretazione. Il riconoscimento dei personaggi e dell’episodio riportato non è così immediato: già Rotili descrive questa carta nella forma sintetica di «figure dal significato incerto», invece, Brieger-Meiss-Singleton riportano «Hypsipyle (?) and an attendant in a horse-drawn car; Dante and Virgil observe Lot with his wife and daughters». Nella VII cornice, Dante incontra Guido Guinizzelli e vede in lui il padre suo e di tutti gli altri poeti amorosi in volgare («… il padre mio e de li altri miei miglior che mai rime d’amore usar dolci e leggiadre» vv. 97-99) e paragona la propria voglia di abbracciarlo a quella dei figli di Isifile che salvarono la madre da Licurgo, re di Nemea, che l’aveva condannata a morte perché colpevole, a causa di una disattenzione, della morte del figlio del re, Ofelte, morso da un serpente. Leggendo la miniatura tenendo a mente la metafora dantesca, tratta da un episodio della Tebaide di Stazio, è possibile riconoscere: a sinistra, una carrozza trasporta due figure, verosimilmente un re e una donna, individuabili con Licurgo e la schiava Isifile, considerando che la prima figura porta la corona e ha la barba, mentre l’altra è abbigliata da donna; sulla destra, sempre con la tecnica della illustrazione simultanea, una donna pronta per essere arsa sul rogo, a rappresentazione della condanna a morte dalla quale verrà sottratta dai figli Toante e Euneo. È difficile ritenere degne di fede le parole del BMS. Isifile era figlia del re di Lemno, ma in questo momento della vicenda mitica, è schiava di Licurgo: quindi, non può indossare una corona né tantomeno avere attributi maschili; mentre la figura al suo fianco difficilmente può essere un personaggio di importanza marginale come un servo che non è in nessun caso menzionato dalle fonti e superfluo per la riuscita iconografica dell’illustrazione. Nella scena di destra, invece, stando al BMS si fa riferimento al racconto veterotestamentario della Genesi (Gn 19, 1-11) che vede come protagonista Lot, nell’ambito della distruzione di Sodoma e Gomorra: Lot accoglie in casa due angeli dalle sembianze umane ma prima di notte, i Sodomiti si presentano alla sua porta per violentare i due. Lot, per fermare la folla, offre loro le sue due figlie vergini al fine di sottrarre all’abuso gli angeli, che a loro volta salvano la famiglia colpendo di cecità la gente che era alla porta. Anche in questo caso, non è immediato il riconoscimento dei personaggi nella scena, si dovrebbe riconoscere – con uno sforzo di immaginazione – la moglie e le figlie di Lot. Un'altra interpretazione è quella che vede all’interno del carro Giulio Cesare. Prendendo a riferimento i vv. 76-78 « La gente che non vien con noi, offese / di ciò per che già Cesar, triunfando, / ‘Regina’ contra sé chiamar s’intese », è riportato un aneddoto, secondo cui Cesare venne apostrofato da un certo Ottavio con l'epiteto di “regina” per via dei rapporti che il dittatore avrebbe avuto con Nicomede, re di Bitinia (Svet., Caes., 49 ma Dante probabilmente cita dalle Magnae derivationes di Uguccione da Pisa s.v. Triumphus che in proposito dice: Caesari triumphanti fertur quidam dixisse... "Aperite portas regi calvo et reginae Bitiniae"... et alius de eodem vitio: "Ave rex et regina!" «Si narra che un tale disse a Cesare, al momento del trionfo: "Aprite le porte al re calvo e alla regina di Bitinia" e un altro sullo stesso vizio: "Salute, re e regina!») .  Se diamo per corretta questa interpretazione, rappresenterebbe hapax di tutta la tradizione. Mentre nella scena di destra, si può riconoscere nella figura vestita di celeste Guido Guinizzelli con in mano una penna d’oca e conseguentemente gli altri personaggi sono i purganti.
c. 106v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante, Virgilio e Stazio al cospetto dell’Angelo della Castità.
Macrosoggetto: Angelo della castità.
Parole chiave: Dante spaventato / fiamme / Angelo della Castità / Virgilio / Dante / Stazio / cornice / scala.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXVII 1-21.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VII cornice - Lussuriosi.
c. 107r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Vicenda di Piramo e Tisbe.
Macrosoggetto: Piramo e Tisbe.
Parole chiave: Piramo / Tisbe / spada / Dante / Virgilio / albero / gelso / sangue.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXVII 37-39.
Livello del testo: storie seconde.
Contesto interno: Muro di fuoco.
Note: La miniatura nel bas de page è una scena ispirata alla similitudine con la storia di Tisbe e Piramo: «Come al nome di Tisbe aperse il ciglio/ Piramo in su la morte, e riguardolla,/ allor che ‘l gelso diventò vermiglio» (Purg., xxvii, vv. 37-39). Nonostante il mito sia solo evocato dalle parole di Dante, la miniatura rappresenta la scena come compiuta davanti agli occhi del poeta e la sua guida: circondato da un corteo di quattro donne piangenti senza particolari attributi, vi è Piramo morente trafitto dalla spada accasciato sotto l’arbusto di gelso e al suo capezzale Tisbe disperata.
c. 108r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Lia raccoglie i fiori / Nascita del sole nel Paradiso terrestre.
Macrosoggetto: Salita all'Eden e sosta per la notte.
Parole chiave: Lia / sogno / Dante addormentato / Dante / Virgilio / Stazio / fiori / Sole / sole rosso / Eden / paradiso terrestre.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXVII 94-142.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Paradiso terrestre - Passaggio per le anime purgate.
c. 108v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Matelda mostra a Dante e Virgilio i fiumi Letè ed Eunoè.
Macrosoggetto: Apparizione di Matelda.
Parole chiave: Stazio / Dante / Virgilio / Matelda / fiume / alberi / paradiso terrestre.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXVIII 34-42.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Paradiso terrestre - Passaggio per le anime purgate.
c. 111r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano la processione mistica.
Macrosoggetto: Processione mistica.
Parole chiave: Candelabri / evangelisti / grifone / Beatrice / Dante / Virgilio / processione / virtù.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXIX 106-141.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Paradiso terrestre - Passaggio per le anime purgate.
Note: Sette candelabri miniati nel margine esterno.
La miniatura rappresenta i poeti che guardano la mistica processione: Beatrice è già all’interno del carro spinto dal Grifone; intorno i simboli degli Evangelisti, le virtù, personaggi del Nuovo testamento.
c. 114r
Tipologia: Non incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Immersione di Dante nel Lete.
Macrosoggetto: Attraversamento del Lete.
Parole chiave: Matelda / Dante / Letè / fiume / alberi.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXXI 103-126.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Paradiso terrestre - Passaggio per le anime purgate.
c. 114v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante, Stazio e Matelda assistono all’attacco dell’aquila, della volta e del drago al carro / Beatrice con le sette Virtù.
Macrosoggetto: Vicende del carro.
Parole chiave: carro / virtù / drago / Beatrice / Matelda / Stazio / Dante / grifone / aquila / volpe.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXXII 109-123.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Paradiso terrestre - Passaggio per le anime purgate.
c. 115v
Tipologia: Non incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Stazio, Beatrice e Dante osservano il Gigante / Il Gigante scaccia la meretrice seduta nel carro con le sette teste.
Macrosoggetto: Vicende del carro.
Parole chiave: Gigante / Meretrice / Stazio / Beatrice / Dante / carro.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXXII 142-153.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Paradiso terrestre - Passaggio per le anime purgate.
Note: L’azione dei due non è violenta, anzi sembra che si abbracciano e si baciano (v. 153 «e baciavansi insieme alcuna volta»).
c. 116r
Tipologia: Non incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Il gigante trasporta la meretrice nel carro.
Macrosoggetto: Vicende del carro.
Parole chiave: Gigante / Meretrice / carro / Dante / Beatrice / Stazio.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXXII 157-160.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Paradiso terrestre - Passaggio per le anime purgate.
c. 117r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Matelda, Stazio, Dante e Beatrice osservano il gruppo di virtù.
Macrosoggetto: Salmodia delle virtù e spiegazione di Beatrice.
Parole chiave: Beatrice / Stazio / virtù / Matelda / Dante / sette donne.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXXIII 1-12.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Paradiso terrestre - Passaggio per le anime purgate.
c. 117v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Beatrice guarda Matelda spingere Dante nell’Eunoè.
Macrosoggetto: Eunoé.
Parole chiave: Eunoè / Matelda / Beatrice / fiume / alberi.
Rapporto testo-immagine: Purgatorio XXXIII 127-145.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Paradiso terrestre - Passaggio per le anime purgate.
Note: La scena è in analogia con quanto avvenuto nel Lete.
c. 120r
Pagina incipitaria del Paradiso
Tipologia: Iniziale di cantica (Paradiso), L, ornata istoriata; lettera incipitaria “L” in riquadro d’oro, con ritratto di Dante che guarda i cieli nascosti nel fregio, lo sfondo dietro la figura è di colore blu scuro fregiato da sottili linee bianche. .
Tecnica esecutiva: tempera, con presenza di oro.
Attribuzione: Stefano Degli Azzi (attribuito).
Soggetto: Dante guarda i cieli.
Rapporto testo-immagine: Paradiso I.
Note: Un fregio fitomorfo con foglie d'acanto rosa, blu, rosse e verdi contornate da borchie dorate, si sviluppa lungo il margine interno e superiore della carta.
Pagina incipitaria del Paradiso
Tipologia: Non incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice sulla cima della montagna del Purgatorio che guardano in alto.
Parole chiave: montagna del Purgatorio / Eden / Beatrice / Dante / Sole / Luna / indicare.
Rapporto testo-immagine: Paradiso I.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Eden.
Note: Margine esterno e parte del margine interno sono occupati da una miniatura libera che vede il poeta e Beatrice sulla cima della montagna del Purgatorio, nella piana dell’Eden e guardano in alto dove sono rappresentati la sfera del fuoco e il cielo della Luna.
c. 122r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Beatrice scioglie i dubbi di Dante mentre ascendono al cielo.
Macrosoggetto: Ascesa al Cielo della Luna.
Parole chiave: Dante / Beatrice / Luna / cielo della Luna / colloquio tra Dante e Beatrice / mano puntata.
Rapporto testo-immagine: Paradiso II 19-45.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I cielo (Luna) - Spiriti inadempienti.
c. 124r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice conversano con Piccarda e Costanza nel cielo della Luna.
Macrosoggetto: Ascesa al Cielo della Luna.
Parole chiave: Piccarda Donati / Costanza d'Altavilla / Beatrice / Dante / colloquio / cielo della Luna / Luna / mano puntata.
Rapporto testo-immagine: Paradiso III 34-120.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I cielo (Luna) - Spiriti inadempienti.
c. 127r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice osservano gli spiriti attivi.
Macrosoggetto: Spiriti attivi.
Parole chiave: Beatrice / Dante / Giustiniano.
Rapporto testo-immagine: Paradiso V 100-139.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: II cielo (Mercurio) - Spiriti attivi.
c. 128r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice osservano gli spiriti attivi.
Macrosoggetto: Spiriti attivi.
Parole chiave: Giustiniano / Romeo da Villanova / Dante / Beatrice.
Rapporto testo-immagine: Paradiso VI 1-142.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: II cielo (Mercurio) - Spiriti attivi.
c. 131r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice con una figura femminile.
Macrosoggetto: Ascesa al Cielo di Venere.
Parole chiave: Beatrice / Dante / spiriti amanti / Cupido / Vergine Maria / arco / Venere.
Rapporto testo-immagine: Paradiso VIII.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: III cielo (Venere) - Spiriti amanti.
Note: Dante e Beatrice sono a colloquio con una donna invece che con Carlo Martello, unico personaggio incontrato nel canto. Il fraintendimento potrebbe essere nato dalla citazione della Venere nei primi versi o con un’anticipazione di Cunizza da Romano che i due incontrano nel canto successivo.
c. 135r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice circondati dai Dodici dottori / Dante e Beatrice al cospetto di San Tommaso d’Aquino.
Macrosoggetto: Spiriti sapienti.
Parole chiave: dodici dottori / spiriti sapienti / Dante / Beatrice / San Tommaso / libro.
Rapporto testo-immagine: Paradiso X 54-81.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: IV cielo (Sole) - Spiriti sapienti.
c. 137r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice al cospetto di San Domenico.
Macrosoggetto: Spiriti sapienti: San Domenico.
Parole chiave: San Domenico / Dante / Beatrice.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XI 118-139.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: IV cielo (Sole) - Spiriti sapienti.
c. 139r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice con la seconda corona di spiriti sapienti.
Macrosoggetto: Spiriti sapienti.
Parole chiave: spiriti sapienti / Dante / Beatrice.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XII 1-21.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: IV cielo (Sole) - Spiriti sapienti.
c. 142r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice davanti la croce con Cristo formata dagli spirti militanti / Marte nella mandorla.
Macrosoggetto: Spiriti militanti: la croce luminosa.
Parole chiave: spiriti militanti / croce / Cristo / Marte / Dante / Beatrice / luce.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XIV 94-126.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: V cielo (Marte) - Spiriti militanti.
c. 146r
Tipologia: Incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice con Cacciaguida.
Macrosoggetto: Spiriti militanti: incontro con Cacciaguida.
Parole chiave: Cacciaguida / Dante / Beatrice.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XVII 1-142.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: V cielo (Marte) - Spiriti militanti.
c. 147v
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice con una donna con aureola che indica la croce formata dagli spiriti militanti.
Macrosoggetto: Spiriti militanti: la croce luminosa.
Parole chiave: croce / Dante / Beatrice / Cristo / donna.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XVIII 22-51.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: V cielo (Marte) - Spiriti militanti.
c. 148r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice osservano le teste che formano le lettere D I L / Vergine in gloria.
Macrosoggetto: Spiriti giusti: la scritta simbolica.
Parole chiave: Spiriti giusti / diligite iustitiam / Dante / Beatrice.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XVIII 70-78.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VI cielo (Giove) - Spiriti giusti.
c. 149r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice osservano l’aquila.
Macrosoggetto: Spiriti giusti: l’aquila.
Parole chiave: aquila / Spiriti giusti / Dante / Beatrice / colloquio.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XIX 1-148.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VI cielo (Giove) - Spiriti giusti.
c. 153r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice osservano la scala dorata illuminata dalle anime dei beati che scendono lungo di essa / Vergine in gloria.
Macrosoggetto: La scala d'oro.
Parole chiave: scala / Dante / Beatrice / Vergine Maria / spiriti contemplativi / oro.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XXI 25-42.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VII cielo (Saturno) - Spiriti contemplativi.
c. 154r
Tipologia: Incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice a colloquio con San Benedetto circondato da altri monaci.
Macrosoggetto: Spiriti contemplativi: San Benedetto da Norcia.
Parole chiave: San Benedetto da Norcia / spiriti contemplativi / Dante / Beatrice / monaci.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XXII 22-96.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VII cielo (Saturno) - Spiriti contemplativi.
c. 155r
Tipologia: Non incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Beatrice mostra a Dante il segno dei Gemelli nel cerchio dello zodiaco.
Macrosoggetto: Invocazione alla costellazione dei Gemelli.
Parole chiave: zodiaco / colloquio tra Dante e Beatrice / Dante / Beatrice / gemelli.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XXII 106-132.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VIII cielo (Stelle fisse) - Spiriti trionfanti.
c. 156r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice insieme alla Vergine accompagnata dagli spirti trionfanti / Trionfo di Cristo.
Macrosoggetto: Trionfo di Cristo e schiera dei beati.
Parole chiave: Cristo / Beatrice / Dante / Vergine Maria / mani giunte / anime beate / mano benedicente / luce.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XXIII 70-87.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VIII cielo (Stelle fisse) - Spiriti trionfanti.
c. 158r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Beatrice dietro Dante inginocchiato davanti a San Pietro / San Pietro esamina Dante sulla fede.
Macrosoggetto: Apparizione di San Pietro.
Parole chiave: San Pietro / Dante / Beatrice / chiavi / libro / Dante inginocchiato.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XXIV 46-147.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VIII cielo (Stelle fisse) - Spiriti trionfanti.
c. 159r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Beatrice dietro Dante inginocchiato davanti a San Pietro e San Giacomo.
Macrosoggetto: San Giacomo valuta Dante sulla speranza.
Parole chiave: San Giacomo / Beatrice / Dante inginocchiato / Dante / libro / bastone / San Pietro / chiavi.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XXV 13-48.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VIII cielo (Stelle fisse) - Spiriti trionfanti.
c. 160r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Beatrice dietro Dante inginocchiato davanti a San Pietro e San Giovanni.
Macrosoggetto: San Giovanni valuta Dante sulla carità.
Parole chiave: Dante inginocchiato / Dante / Beatrice / San Pietro / San Giovanni / chiavi / libro.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XXV 100-117.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VIII cielo (Stelle fisse) - Spiriti trionfanti.
c. 161r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Beatrice dietro Dante inginocchiato davanti Adamo, San Giacomo, San Pietro e San Giovanni.
Macrosoggetto: Incontro con Adamo.
Parole chiave: Adamo / San Pietro / San Giacomo / San Giovanni / Dante inginocchiato / Dante / Beatrice / bordone / chiavi.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XXVI 82-142.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VIII cielo (Stelle fisse) - Spiriti trionfanti.
Note: Adamo in prima posizione è caratterizzato da una lunga barba, Giovanni è molto giovane, Giacomo ha il bordone e Pietro ha in mano le chiavi.
c. 163r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Beatrice e Dante ascoltano San Pietro e tre pontefici che poggiano il volto sulle proprie mani destre.
Macrosoggetto: Invettiva di San Pietro contro la corruzione della Chiesa.
Parole chiave: Dante / Beatrice / San Pietro / chiavi / libro / papa / tiara.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XXVII 16-66.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VIII cielo (Stelle fisse) - Spiriti trionfanti.
c. 163v
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice conversano nel primo mobile.
Macrosoggetto: Spiegazione delle gerarchie celesti.
Parole chiave: colloquio tra Dante e Beatrice / Beatrice / Dante.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XXVIII 40-139.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: IX cielo (Primo mobile) - Cori angelici.
c. 164r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Cristo è circondato dai cori angelici / Beatrice spiega a Dante gli ordini angelici.
Macrosoggetto: Spiegazione degli ordini angelici.
Parole chiave: colloquio tra Dante e Beatrice / Beatrice / Dante / Cristo / angeli.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XXIX 10-145.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: IX cielo (Primo mobile) - Cori angelici.
c. 168r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Beatrice e Dante inginocchiato davanti al fiume di luce tra due rive piene di fiori e faville.
Macrosoggetto: Fiume di luce.
Parole chiave: fiume / luce / Beatrice / Dante / Dante inginocchiato.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XXX 55-81.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Empireo - Candida rosa.
c. 169r
Tipologia: Incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Beatrice e Dante al centro della rosa dei beati.
Macrosoggetto: Candida Rosa.
Parole chiave: Beatrice / Dante / anime beate.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XXXI 1-24.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Empireo - Candida rosa.
c. 170r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e San Bernardo osservano la disposizione dei beati nella rosa.
Macrosoggetto: Spiegazione di San Bernardo sulla disposizione dei beati.
Parole chiave: San Bernardo / Dante / Dante inginocchiato / tenersi la mano / anime beate / candida rosa.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XXXII 1-48.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Empireo - Candida rosa.
c. 172r
Tipologia: Non incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante inginocchiato e San Bernardo che indica il cerchio che contiene la Vergine tra gli angeli.
Macrosoggetto: Preghiera a Maria.
Parole chiave: Dante / San Bernardo / pregare / Vergine Maria / angeli / mani giunte / indicare / tenersi la mano / Dante inginocchiato.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XXXIII 1-39.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Empireo - Candida rosa.
c. 173r
Tipologia: Non incorniciata, margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato a tempera.
Soggetto: Dante e Beatrice inginocchiati sotto la testa di Cristo circondata da cerchi concentrici riempiti di teste di angeli.
Macrosoggetto: Contemplazione di Dio.
Parole chiave: Dante inginocchiato / Dante / Beatrice / contemplazione / Cristo / cerchi / angeli / Dio.
Rapporto testo-immagine: Paradiso XXXIII 109-126.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Empireo - Candida rosa.
Stemma: C. Carta 174r. Stemma danneggiato. All'analisi con la lampada di Wood si intravede un'aquila e un albero (probabilmente quercia).
Bibliografia
Autore/i della scheda (sezione MOL): Serena Malatesta
Autore/i della scheda (sezione IDP): Serena Malatesta
Revisore/i della scheda (sezione IDP): Maria Castaldo, Mariangela Palomba

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