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Chantilly, Bibliothèque et Archives du Château, Ms 597
CNMD/0000278132   Roddewig/68   Boschi Rotiroti/25   CCD/42
Manoscritto membranaceo, guardie cartacee; sec. XIV, 2° quarto, data stimata; Italia; cc. II + 238 + II; numerate per 243. Non numerata la prima carta; numerazione in cifre arabiche nel margine superiore esterno da c. 2 a c. 9; numerazione in numeri romani (più antica rispetto a quella in cifre arabiche) nel margine superiore esterno da c. X a c. CCXXXIIII; numerazione doppia (araba e romana) nel margine superiore esterno fino alla fine del codice (non coincidenti). Bianca c. 243v. Mancanti sei carte (cc. XXX, CCXXXV-CCXXXVIII, CCXLIIII).
Dimensioni: mm 330 x 245. Taglia: 575 (medio-grande). Proporzione: 0.74.
Fascicolazione: 1-2/12, 3/5 (Inf.); 4-20/12 (Expositiones et glose); 21/5 (Declaratio). Al terzo fascicolo, originariamente un senione, è stata sottratta una carta; dall'ultimo fascicolo, stando alla numerazione antica, sono cadute cinque carte. Fascicolo prevalente: 6 bifogli (senione).
Righe: rr. 43 / ll. 42. Tecnica di rigatura: a secco. Specchio rigato: 25 [235] 70 × 25 [76 (16) 78] 50.
Disposizione del testo: bicolonnare con iniziali di terzina sporgenti (Inferno); bicolonnare (Expositiones et glose); bicolonnare con iniziali di terzina sporgenti e commento a cornice (Declaratio).
Terzine per carta: 28 (14 per colonna, testo su due colonne).
Richiami: al centro del margine inferiore.
Legatura: Assi in legno. Coperta in pelle. Decorata oro. Al dorso, impresso in oro: «Dante / Cantica dell'Inferno / con commenti / di / Fra Guidone Pisano».
Tipologia grafica: Mano 1 (Copista di Vat): bastarda cancelleresca (Inferno, cc. 1r-29v; Expositiones et glose, cc. 31r-234v; Declaratio, cc. 239r-243r); littera textualis (commento a cornice della Declaratio, cc. 239r-243r). Al Copista di Vat sono da ricondurre altre sei copie della Commedia: Città del Vaticano, BAV, Barb.lat.3644; Città del Vaticano, BAV, Vat.lat.3199; Firenze, BML, Plut.40.13; Firenze, BNCF, Banco Rari 330; Firenze, BR, 1012; Venezia, BNM, It.Z.55 .
Storia del manoscritto: Il codice contiene l'Inferno, il relativo commento e la Declaratio di Guido da Pisa ed è verosimilmente stato l'esemplare di dedica al nobile genovese Lucano Spinola. Al copista, conosciuto come Copista di Vat (POMARO 1986, pp. 343-74) si devono altre sei copie della Commedia (Città del Vaticano, BAV, Barb.lat.3644; Città del Vaticano, BAV, Vat.lat.3199; Firenze, BML, Plut.40.13; Firenze, BNCF, Banco Rari 330; Firenze, BR, 1012; Venezia, BNM, It. Z. 55). L'illustrazione del codice si deve a Francesco Traini (la presenza di lettere in sequenza visibili nella parte inferiore di alcune miniature ha fatto pensare all'utilizzo di un menabò a uso del miniatore e a un ruolo centrale di Guido nella scelta dei soggetti da illustrare; cfr. BALBARINI 2011, pp. 47-48). Il manoscritto è entrato a far parte della collezione Archinto di Milano con segnatura XX D (1) e nel 1862 è passato nelle mani di Henri d'Orléans, duca d'Aumale; è da allora conservato nel Cabinet des livres del castello di Chantilly.
Nomi legati alla storia: Archinto, possessore. Orleans, Henri d', possessore. Lucano Spinola, possessore. Copista di Vat, copista. Traini, Francesco.
Osservazioni:
Mano 1 (Copista di Vat): progetto originario. Lacuna a Inf., IV 142-144.
Descrizione interna
cc. 1r-29v
Autore: Alighieri, Dante.
Titolo identificato: Commedia. Inferno.
Nomi presenti nel titolo: Alighieri, Dante.
Incipit (testo): Nel meço del camin di nostra vita (c. 1r).
Explicit (testo): Et quindi uscimo a riveder le stelle (c. 29v).
Note al testo: Lacuna a Inf. IV 142-144.
 
cc. 31r-234v
Altri nomi: Guido da Pisa, commentatore.
Titolo identificato: Expositiones et glose.
Nomi presenti nel titolo: Guido da Pisa.
Incipit (testo): Scribitur Danielis quinto capitulo quod, cum Baltassar Rex Babillonie sederet ad mensam, apparuit contra eum manus scribens in pariete (c. 31r).
Explicit (testo): Nilus est unus ex quatuor pluviis Pa[…] (c. 234v).
Note al testo: Lacuna meccanica dovuta alla caduta delle ultime carte.
 
cc. 239r-243r
Altri nomi: Guido da Pisa, commentatore.
Titolo identificato: Declaratio.
Nomi presenti nel titolo: Guido da Pisa.
Incipit (proemio): La gran devozione e 'l grande amore (c. 239r).
Incipit (testo): Come dicon li savi naturali (c. 239r).
Incipit (commento): Come dicon li savi naturali. Communis opinio est omnium sapientum (c. 239r).
Explicit (proemio): Ricevi dunque il mi' chiarar ch'è questo (c. 239r).
Explicit (testo): Et qui fo punto per far altri initii (c. 243r).
Explicit (commento): […] ecce avaritiam aut superbia vite ecce superbiam (c. 243r).
 
Rubriche: latine (brevi).
Intitolazione
c. 1r
Inferno
Incipit prima cantica Comedie excellentissimi poete Dantis Alagherii Florentini distincta per XXXIIII cantus. Incipit primus.
c. 31r
Commento
Expositiones et glose super Comediam Dantis facte per fratrem Guidonem Pisanum ordinis Beate Marie de Monte Carmeli ad nobilem virum dominum Lucanum de Spinolis de Ianua.
c. 239r
Commento
Incipit Declaratio super profundissimam et altissimam Comediam Dantis facta per fratrem Guidonem Pisanum ordinis Beate Marie de Carmelo ad nobilem virum dominum Lucanum de Spinolis de Ianua.
Finit
c. 243r
Commento
Explicit Declaratio super primam canticam Comedie Dantis.
c.
Inferno
Explicit prima cantica Comedie Dantis.
Decorazione
Progetto decorativo unitario. Progetto completo.
Descrizione generale: Iniziali di terzina semplici toccate di giallo (Inferno). Iniziali calligrafiche in rosso per il commento d'accompagnamento alla Declaratio. Iniziali foliate accompagnate da fregio decorativo a cc. 1v-28v (canti); 33r-231r (Comm.); 239r-242v (Comm.). Iniziali istoriate alle cc. 1r (Inf. con fregio istoriato), 31r (Comm. con fregio istoriato), 33r (Comm.). Ciclo decorativo d'accompagnamento al commento
Iniziali ornamentali: calligrafiche, ornate foliate.
Fregio ornamentale: presente.
Attribuzione: Illustratore: Francesco Traini (attribuito). Origine: Pisa. Datazione: sec. XIV 2° quarto.
Istruzioni al miniatore: presenti.
c. 1r
Pagina incipitaria dell'Inferno
Tipologia: Iniziale di cantica (Inferno), N, ornata animata.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato, con presenza di oro.
Soggetto: Dante allo scrittoio compone il poema.
Macrosoggetto: Dante autore.
Parole chiave: Dante / scrittoio / scrivere / comporre / calamo / libro / manoscritto / tiara.
Rapporto testo-immagine: Inferno.
Rapporti extra-danteschi: Secondo BALBARINI 2011, pp. 82-83 la rappresentazione di Dante ricalca quella dell'evangelista che attende l'ispirazione divina, rimandando al capolettera con San Giovanni in Patmos dell'Antifonario di San Francesco (Pisa, Museo Nazionale di San Marco, cor. B, c. 78).
Note: Mentre compone l'opera Dante si rivolge a Virgilio di fronte a lui; l'illustrazione di Virgilio è contenuta nel fregio istoriato (cfr. immagine successiva) e si trova nel margine opposto della carta.  .
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Pagina incipitaria dell'Inferno
Tipologia: Fregio istoriato; margine inferiore, esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista, con presenza di oro.
Soggetto: La lonza, il leone e la lupa.
Macrosoggetto: Tre fiere / Apparizione di Virgilio.
Parole chiave: fiere / lupa / lonza / Leone / Virgilio / tiara.
Rapporto testo-immagine: Inferno I 31-135.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Selva.
Note: Le tre fiere sono contenute ognuna in un medaglione tondeggiante colorato nel margine inferiore della carta.
Virgilio, posto a mezzobusto in un quadrilobo nel margine superiore esterno, è rappresentato come uomo barbuto, con abiti identici a quelli di Dante, ma dai colori invertiti.
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c. 31r
Pagina incipitaria del commento
Tipologia: Iniziale di commento, S, ornata animata.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista, con presenza di oro.
Soggetto: Guido da Pisa allo scrittoio tempera la penna.
Parole chiave: scrittoio / calamo / temperino / Guido da Pisa.
Rapporti extra-danteschi: BALBARINI 2011, p. 84 suggerisce un confronto tra il volto di Guido e quello del cardinale Orsini nella Resurrezione di Napoleone Orsini nel Trittico di San Domenico (chiesa di Santa Caterina a Pisa).
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Pagina incipitaria del commento
Tipologia: Incorniciata, margine superiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista, con presenza di oro.
Soggetto: Daniele spiega a Baltassar e ai suoi ospiti il significato della mano che scrive sul muro.
Macrosoggetto: Interpretazione della visione di Baltassar.
Parole chiave: coppe / Babilonia / re di Babilonia / Bibbia / finestre / marmi / palazzo / aureola / tavolo / Baltassar / banchetto / trono / armatura / soldati / scrivere / mano / Daniele.
Glossa: Scribitur Danielis, quinto capitulo, quod cum Baltassar rex Babillonie sederet ad mensam, apparuit contra eum manus scribens in pariete: Mane, Thechel, Phares. Ista manus est noster novus poeta Dantes, qui scripsit, idest composuit, istam altissimam et subtilissimam Comediam, que dividitur in tres partes: prima dicitur Infernus, secunda Purgatorium, tertia Paradisus..
Rapporti extra-danteschi: Negli invitati di Baltassar (capelli e barbe lunghe, vesti colorate, turbanti), BALBARINI 2011, pp. 84-85 riconosce analogie con gli ebrei che deridono Cristo nell'Incoronazione di spine nell'Antifonario (attribuito a Traini) per la chiesa di Santa Maria della Spina di Pisa (Liverpool, UL, F 4 13, c. 5r).
Note: L'illustrazione è in rapporto con l'episodio del banchetto di Baltassar (Daniele, 5) presente all'inizio del Commento di Guido da Pisa.
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Pagina incipitaria del commento
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista, con presenza di oro.
Soggetto: Guido da Pisa riceve Lucano Spinola consegnandogli l'opera.
Macrosoggetto: Offerta dell'opera.
Parole chiave: Guido da Pisa / Lucano Spinola / offerta / libro / cavallo / servitore / cattedra.
Rubrica: Expositiones et glose super Comediam Dantis facte per fratrem Guidonem Pisanum ordinis Beate Marie de Monte Carmeli ad nobilem virum dominum Lucanum de Spinolis de Ianua.
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c. 33v
Tipologia: Iniziale di commento (Inferno), A, ornata istoriata.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista, con presenza di oro.
Soggetto: Dante addormentato su un ripiano roccioso con alle spalle la selva.
Macrosoggetto: Dante nella selva.
Parole chiave: Dante / dormire / selva / rocce.
Rapporto testo-immagine: Inferno I 10-12.
Glossa: Medium namque vite humane, secundum Aristotilem, somnus est.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Selva.
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Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Giubileo e vacatio imperii.
Macrosoggetto: Chiesa e Impero.
Parole chiave: cappello / spada / armatura / spade / cuscino / soldati / impero / trono / conchiglia / Bonifacio VIII / bordone / chiavi / faldistorio / Giubileo / pellegrini / frati / papa.
Glossa: Anno enim domini MCCC, quo scilicet anno fuit Rome generalis remisso omnium peccatorum, sedente in Sacrosancta Sede Romana Bonifatio Papa VIII, Sacro autem Romano vacante Imperio, de mense martii, die veneris sancti - hoc est illa die qua mortuus fuit Christus - in aurora iste poeta more poetico fingit se istam Comediam, hoc est universa que continentur in ea, in visione vidisse [...].
Rapporti extra-danteschi: BALBARINI 2011, pp. 87-88 suggerisce confronti con la scena delle Esequie del Trittico di San Domenico della chiesa di Santa Caterina di Pisa.
Note: L'intera scena rappresenta il testo della Deductio textus de vulgari in latinum.
Le teste leonine blu che adornano il faldistorio sono presenti anche nella rappresentazione della seduta di Pluto (c. 70v).
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c. 34r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore; l'illustrazione si estende anche nel margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato, con presenza di oro.
Soggetto: Dante rovina dal colle e vede Virgilio.
Macrosoggetto: Tre fiere / Apparizione di Virgilio.
Parole chiave: stella / Venere / tiara / Sole / pianeta / uccelli / erta / gufo / raggi luminosi / Dante / colle / selva / Leone / lonza / lupa / fiere / Virgilio / paura.
Rapporto testo-immagine: Inferno I 31-135.
Glossa: Iste planeta, qui suis radiis montem vestit, est prefulgida stella Venus, que tenet typum et similitudinem caritatis, que est omnium virtutum fulgidum ornamentum, sicut humilitas stabile fundamentum.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Selva.
Rapporti con la tradizione dantesca: La stessa composizione e interpretazione guidiana del "pianeta" come stella è presente nel Codex Altonensis.
Rapporti extra-danteschi: BALBARINI 2011, p. 89 accosta la figura di Dante a quella di Napoleone Orsini nel Trittico di San Domenico della chiesa di Santa Caterina a Pisa.
Note: L'immagine non è contestuale alla glossa di riferimento (cc. 37r-v) .
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c. 43r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Dante segue Virgilio mentre cala la sera.
Parole chiave: Sole / giorno / notte / Dante / Virgilio / Luna / emisfero diurno / emisfero notturno / passaggio.
Rapporto testo-immagine: Inferno II 1-6.
Livello del testo: storie prime.
Note:  Dante si porta le braccia incrociate al petto con i palmi rivolti verso l'interno come gesto di umiltà nei confronti di Virgilio.
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c. 45r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore; l'illustrazione si estende anche nel margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Virgilio racconta a Dante delle "tre donne benedette".
Macrosoggetto: Racconto del soccorso divino nell'inferno.
Parole chiave: Dante / Virgilio / Santa Lucia / Vergine Maria / apparizione / tiara / aiuto / Beatrice.
Rapporto testo-immagine: Inferno II 43-126.
Livello del testo: storie seconde.
Rapporti con la tradizione dantesca: Lo stesso soggetto e la stessa composizione sono presenti nel Codex Altonensis.
Rapporti extra-danteschi: BALBARINI 2011, p. 91 associa le "tre donne benedette" alla Vergine che appare a frate Guala in una delle storie laterali del Trittico di San Domenico della chiesa di Santa Caterina a Pisa.
Note: L'apparizione delle "tre donne benedette" non si trova nel testo; l'illustrazione rappresenta in contemporanea la spiegazione di Virgilio e l'intervento delle tre donne.
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c. 48r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore; l'illustrazione si estende anche nel margine esterno.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Virgilio introduce Dante per la porta dell'Inferno tenendolo per mano.
Macrosoggetto: Ingresso nell'inferno.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tenersi la mano / porta / porta dell'Inferno / pipistrelli / gufo / civetta / torre.
Rapporto testo-immagine: Inferno III 1-21.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Porta dell’Inferno - Ignavi.
Rapporti con la tradizione dantesca: Il gufo e i pipistrelli sono presenti anche nell'illustrazione del Codex Altonensis.
Rapporti extra-danteschi: BALBARINI 2011, p. 92 segnala l'identità tra la posa di Dante (testa all'indietro e volto che guarda in alto) e quella del frate che accompagna San Domenico nel Miracolo del libro incombusto nel Trittico di San Domenico nella chiesa di Santa Caterina a Pisa.
Note: Sulla sommità della porta infernale compare la scritta "IUSTITIA": «“Per me si va ne la città dolente, / per me si va ne l’etterno dolore, / per me si va tra la perduta gente. / Giustizia mosse il mio alto fattore: /  fecemi la divina podestate, / la somma sapienza e ’l primo amore. / Dinanzi a me non fuor cose create / se non etterne, e io etterno duro. / Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”» (Inf., III 1-9). I pipistrelli, il gufo e le civette che attorniano la porta sono un chiaro riferimento all'Inferno, non presente nel testo.
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c. 49r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Gli ignavi e gli angeli ribelli seguono l'insegna mentre vengono tormentati da mosconi e vespe.
Macrosoggetto: Schiera degli ignavi.
Parole chiave: ignavi / anime dannate / mosconi / vespe / diavoli / insegna / angeli / papa / Celestino V / fiamme / artigli.
Rapporto testo-immagine: Inferno III 34-69.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Porta dell’Inferno - Ignavi.
Rapporti extra-danteschi: Nel dannato che tiene le braccia alzate verso il cielo BALBARINI 2011, p. 93 vede un rimando al servo Malco nella Cattura di Cristo nell'Antifonario E; mentre i diavoli sembrano avere stretti rapporti con quelli del Trionfo della Morte in Camposanto a Pisa (occhi rotondi fiammeggianti, orecchie di lepre, musi schiacciati sogghignanti).
Note: L'artista rappresenta gli "angeli che non furon ribelli / né fur fedeli a Dio" con fattezze demoniache. Tutti il gruppo corre seguendo l'insegna sostenuta da un diavolo, all'interno della quale è raffigurata una civetta. Seguendo il commento di Guido da Pisa, l'artista rappresenta papa Celestino V (riconoscibile dalla tiara) come colui "che fece il gran rifiuto": «Iste fuit Celestinus Papa, qui de heremo fuit abstractus et in sommum Pontificem ordinatus post mortem Nicholai quarti; sed propter ignaviam cordis, quia nasciebat navem Ecclesie in fluctibus gubernare, ad petitionem et instantiam cardinalium ac etiam Karoli secundi in Neapoli se ipsum deposuit et Papatui renuntiavit; unde dicit auctor: [60] che fece per viltate il gran rifiuto».
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c. 50r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Dante e Virgilio sulla barca di Caronte insieme ad altre anime.
Macrosoggetto: Approdo di Caronte.
Parole chiave: Dante / Virgilio / Caronte / Acheronte / fiume infernale / imbarcazione / anime dannate / demone infernale.
Rapporto testo-immagine: Inferno III.
Contesto interno: Acheronte.
Rapporti con la tradizione dantesca: L'artista illustra il momento in cui Dante e Virgilio vengono traghettati da Caronte, episodio che non viene raccontato nel testo (la scena è rappresentata anche in Napoli, BOG, CF 2.16, c. 8r e in London, BL, Yates-Thompson 36, c. 6r). .
Rapporti extra-danteschi: Secondo BALBARINI 2011, p. 94 l'artista non segue il testo della Commedia, ma quello dell'Eneide (VI 295-416) riportato anche nel commento di Guido da Pisa.
Note: Caronte è rappresentato con le fattezze di un demonio: orecchie di lepre e corpo peloso.
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c. 51r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Le anime dei bambini "che non ebber battesmo" all'interno di una grotta.
Macrosoggetto: Limbo degli innocenti.
Parole chiave: Limbo / anime senza battesimo / bambini / grotta.
Rapporto testo-immagine: Inferno IV 25-42.
Glossa: […] in quo quidem circulo ponit limbum puerorum et habitationem philosophorum, et poetarum, et virorum iustorum qui sine cognitione unius Dei virtuose et iuste in hac vita viventes, ad inferos descenderunt.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I cerchio - Limbo.
Rapporti con la tradizione dantesca: Anche nel Codex Altonensis sono rappresentati gli infanti all'interno di una grotta.
Rapporti extra-danteschi: BALBARINI 2011, pp. 95-6 associa le figure delle anime del Limbo a quelle dei bambini della Crocifissione del Camposanto di Pisa, alle figure presenti nel Salvataggio dei pellegrini e nella Resurrezione di Napoleone Orsini nel Trittico di San Domenico della chiesa di Santa Caterina a Pisa.
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c. 52v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Dante entra nella schiera dei poeti antichi.
Macrosoggetto: "Spiriti magni".
Parole chiave: Dante / Virgilio / Limbo / Omero / Orazio / Ovidio / Lucano / spada / tiara / umiltà / poeta / poeti antichi.
Rapporto testo-immagine: Inferno IV 67-102.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I cerchio - Limbo.
Rapporti extra-danteschi: BALBARINI 2011, p. 96 associa le figure dei poeti, rappresentati secondo la tipologia del profeta, a quelle dei profeti nelle cuspidi del Trittico di San Domenico della chiesa di Santa Caterina a Pisa.
Note: L'unione di Dante al gruppo dei poeti antichi è sottolineata dalla comunanza dell'abbigliamento sacerdotale, inconsueto per questi personaggi.
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c. 53r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Dante segue Virgilio all'interno del castello degli "Spiriti magni".
Macrosoggetto: "Spiriti magni".
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / Limbo / chiesa / spiriti magni / torre / mura / fiume.
Rapporto testo-immagine: Inferno IV 106-111.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I cerchio - Limbo.
Rapporti extra-danteschi: BALBARINI 2011, p. 97 rileva somiglianze tra la postura di Dante e quella del cardinale che si protende verso l'Orsini nella Resurrezione di Napoleone Orsini del Trittico di San Domenico della chiesa di Santa Caterina a Pisa.
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c. 60v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore; l'illustrazione si estende anche alla carta successiva (c. 61r).
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Dante e Virgilio davanti a Minosse / La turba dei lussuriosi e Francesca e Paolo.
Macrosoggetto: Davanti a Minosse / Turba dei lussuriosi.
Parole chiave: scorpione / giudizio / serpente / Paolo e Francesca / Francesca da Polenta / Paolo Malatesta / paura / mantello dottorale / cattedra / corazza / elmo / mannaia / raffio / scudo / Dante / coda / lussuriosi / turba / anime dannate / anime dannate / diavoli / demone infernale / diavoli / giudice infernale / Minosse / tiara / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Inferno V 4-39.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: II cerchio - Lussuriosi.
Rapporti con la tradizione dantesca: Anche nel Codex Altonensis Minosse è accompagnato da due guardie armate (in Chantilly sono entrambi diavoli), una delle quali ha uno scorpione sullo scudo.
Note: Contrariamente al testo, Minosse è rappresentato con sembianze umane e con gli indumenti tipici dei giudici; ciononostante, l'illustratore riporta il particolare della coda (resa come quella di un serpente) con la quale Minosse giudica le anime. 
La posizione delle mani di Dante, incrociate verso il basso, indicano la paura del poeta dinanzi a Minosse.
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c. 67r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Virgilio, in compagnia di Dante, getta una palla di terra nelle fauci di Cerbero che tormenta le anime dei golosi.
Macrosoggetto: Davanti a Cerbero / Supplizio dei golosi.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / Cerbero / palla di terra / lanciare / golosi / anime dannate / anime dannate / caverna / cane / cane a tre teste / diavolo / diavolo / otre.
Rapporto testo-immagine: Inferno VI 1-33.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: III cerchio - Golosi.
Rapporti con la tradizione dantesca: Cerbero è rappresentato come un cane a tre teste secondo l'iconografia classica (cfr. c. 5v di Firenze, BML, Strozzi 152).
Rapporti extra-danteschi: BALBARINI 2011, p. 100 associa il gruppo dei golosi a quello dei pellegrini nel Salvataggio dei pellegrini del Trittico di San Domenico nella chiesa di Santa Caterina a Pisa.
Note:  L'inserimento del demone che rovescia l'acqua sui golosi non trova riscontro né nel testo della Commedia né nel commento di Guido; l'immagine raffigura allegoricamente la pioggia incessante del terzo cerchio.
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c. 70v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Virgilio si rivolge a Pluto mentre Dante impaurito si nasconde dietro di lui.
Macrosoggetto: Pluto.
Parole chiave: Dante / Virgilio / Pluto / tiara / demone infernale / faldistorio / vescovo / travestimento / raffio / pastorale / sacchi / mitra / piviale / paura.
Rapporto testo-immagine: Inferno VII 1-15.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: IV cerchio - Avari e prodighi.
Rapporti con la tradizione dantesca: La setssa composizione figurativa si ritrova anche nel Codex Altonensis.
Note: Contrariamente al testo, Pluto è raffigurato come un demone travestito da vescovo e circondato da sacchi verosimilmente pieni di denaro. La posizione del demone, con le gambe accavallate, riprende l'altezzosità tipica dei sovrani. Le teste leonine blu che adornano il faldistorio di Pluto sono presenti anche nella rappresentazione della seduta di Bonifacio VIII (c. 33v). La posizione di Dante, nascosto dietro Virgilio e con le mani strette al petto, sono espressione del timore del poeta.
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c. 71r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Avari e prodighi fanno rotolare i massi.
Macrosoggetto: Punizione degli avari e dei prodighi.
Parole chiave: avari / prodighi / anime dannate / anime dannate / rotolare / pietre / sassi / massi / disperazione / tormento / urlare.
Rapporto testo-immagine: Inferno VII 25-60.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: IV cerchio - Avari e prodighi.
Rapporti extra-danteschi: BALBARINI 2011, p. 101 associa questa rappresentazione a quella dei golosi (c. 67r) e ai naufraghi del Salvataggio dei pellegrini nel Trittico di San Domenico della chiesa di Santa Caterina a Pisa.
Note: La schiera degli avari è perfettamente distinguibile da quella dei prodighi in quanto i primi sono rappresentati "chercuti", così come indicato nel testo.
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c. 75v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore; l'illustrazione si estende anche alla carta successiva (c. 76r).
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Dante chiede spiegazioni a Virgilio sulle fiammelle della torre della palude Stigia / Avvicinamento di Flegiàs.
Macrosoggetto: Flegiàs.
Parole chiave: imbarcazione / architetture / Dite / città di Dite / traghettatore / demone infernale / remi / palude Stigia / Flegiàs / Dante / parlare / dialogo / segnali luminosi / fiammelle / fiamme / torre / tiara / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Inferno VIII 1-18.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: V cerchio - Iracondi e Accidiosi.
Rapporti extra-danteschi: Secondo BALBARINI 2011, p. 101 la figura di Dante presenta analogie con i vescovi nelle Esequie del Trittico di San Domenico della chiesa di Santa Caterina a Pisa e con gli Apostoli nella Verifica delle stimmate nelle Storie di Cristo "post mortem" del Camposanto di Pisa attribuite a Buonamico Buffalmacco.
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c. 83r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Dante e Virgilio davanti alla città di Dite guardano le tre Furie in cima alla torre.
Macrosoggetto: Davanti alla città di Dite.
Parole chiave: architetture / serpenti / "verghetta" / Stige / fiume / Tesifone / Megera / Aletto / Furie / torre / Dante / aureola / ali / messo celeste / angelo / Dite / città di Dite / tiara / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Inferno IX 34-105.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Città di Dite - burrato.
Note: Le tre Furie sono identificabili grazie all'annotazione posta al di sopra della loro testa (da dinistra: «Aleto», «Thesifone», «Megera»). Contrariamente alla gran parte della tradizione illustrata, il messo celeste è rappresentato mentre se ne va, dopo aver aperto le porte di Dite.
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c. 88v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). "Primo collaboratore del Traini" (BALBARINI 2011, pp. 102-04).
Soggetto: Quattro avelli marmorei con i coperchi sollevati da cui escono fiamme.
Macrosoggetto: Avelli di Dite.
Parole chiave: fiamme / avelli / epicurei.
Rapporto testo-immagine: Inferno X 1-15.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VI cerchio - Eretici e Epicurei.
Rapporti extra-danteschi: BALBARINI 2011, p. 102, nella modalità d'esecuzione delle fiamme, propone analogie con la scena del Miracolo del libro incombusto nel Trittico di San Domenico della chiesa di Santa Caterina a Pisa e quella del Martirio di Santa Lucia nell'Antifonario di San Francesco (Pisa, Museo Nazionale di San Matteo, cor. B, c. 299).
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c. 89r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). "Primo collaboratore del Traini" (BALBARINI 2011, pp. 103-4).
Soggetto: Dante e Virgilio parlano con Farinata degli Uberti e Cavalcante de' Cavalcanti.
Macrosoggetto: Avelli di Dite.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / avelli / Farinata degli Uberti / Cavalcante de' Cavalcanti / parlare / anime dannate / anime dannate.
Rapporto testo-immagine: Inferno X 16-120.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VI cerchio - Eretici e Epicurei.
Note: La rappresentazione delle anime di Farinata degli Uberti e di Cavalcante de' Cavalcanti non rispetta il testo dantesco; del primo, che dovrebbe essere coperto dall'avello a partire dalla cintola, si vedono le ginocchia, mentre il secondo, che in base al testo dovrebbe sporgere fino al mento come se fosse inginocchiato, è rappresentato in ginocchio sul bordo della tomba.
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c. 92v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: La tomba di Anastasio II.
Macrosoggetto: Avelli di Dite.
Parole chiave: avello / pietre preziose / papa / Anastasio II.
Rapporto testo-immagine: Inferno XI 1-9.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VI cerchio - Eretici e Epicurei.
Note: Sulla tomba di papa Anastasio II dovrebbe esserci la scritta «Anastasio papa guardo, / lo qual trasse Fotin de la via dritta», la quale è spezzata tra l'ultimo rigo della colonna a e il primo della colonna b.
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c. 95r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore; a differenza delle illustrazioni precedenti, la scena è bipartita ed è delimitata dallo spazio delle colonne di scrittura.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). "Primo collaboratore del Traini" (BALBARINI 2011, p. 104).
Soggetto: Virgilio, in compagnia di Dante, ordina al Minotauro di andarsene.
Macrosoggetto: Minotauro.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / parlare / Minotauro / ordine / rocce / demone infernale.
Rapporto testo-immagine: Inferno XII 1-27.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VII cerchio - Violenti.
Note: Il gesto di Virgilio, con l'indice della mano destra puntato verso il Minotauro, rimanda verosimilmente all'ordine dato dal poeta al demone: «Pàrtiti, bestia [...]» (Inf. XII, 19 ); lo stesso gesto è ripetuto da Dante a sottolineare il suo appoggio al maestro. Il Minotauro è abbigliato con una camicia rosa che risponde ai gusti della moda del tempo.
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c. 96v
Tipologia: Incorniciata, margine inferiore; l'illustrazione si estende anche alla carta successiva (c. 97r).
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). "Primo collaboratore del Traini" (BALBARINI 2011, pp. 104-5).
Soggetto: Dante e Virgilio incontrano i centauri.
Macrosoggetto: Centauri e Flegetonte.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / centauro / Nesso / Chirone / Folo / demone infernale / arco / freccia / paura / parlare.
Rapporto testo-immagine: Inferno XII 52-72.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I girone - Violenti contro il prossimo.
Note: I centauri, come il Minotauro (cfr. immagine precedente), sono abbigliati con camicie ricamate secondo la moda del tempo. Il miniatore ha rappresentato il momento in cui Nesso minaccia Dante e Virgilio di scagliare contro di loro una freccia («[...] "A qual martiro / venite voi che scendete la costa? / Ditel costinci; se non, l’arco tiro"», Inf., XII 61-63.).
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c. 98v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore; l'illustrazione si estende anche alla carta successiva (c. 99r).
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). "Primo collaboratore del Traini" (BALBARINI 2011, p. 106).
Soggetto: Nesso, con in groppa Dante e Virgilio, mostra le anime dei violenti immerse nel Flegetonte.
Macrosoggetto: Centauri e Flegetonte.
Parole chiave: Obizzo II d'Este / tiranni / scudo / elmo / Guido di Montfort / Sesto Pompeo / Pirro / fiume / fiume infernale / sangue / Flegetonte / anime dannate / anime dannate / mani giunte / Dante / Ezzelino III da Romano / corona / Dionisio di Siracusa / alloro / Alessandro Magno / violenti / violenti contro il prossimo / Nesso / demone infernale / centauro / tiara / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Inferno XII 94-139.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I girone - Violenti contro il prossimo.
Note: I dannati sono riconoscibili in base agli attributi citati nel testo e al livello di immersione nel Flegetonte (da sinistra): Alessandro Magno è cinto d'alloro, Dionisio di Siracusa indossa una corona, Ezzelino da Romano ha barba e capelli scuri, Obizzo d'Este è biondo, Guido di Montfort è isolato rispetto agli altri. Nella carta successiva: tre dannati appartenenti al gruppo di quelli riconosciuti da Dante e di cui non fa il nome («Poi vidi gente che di fuor del rio / tenean la testa e ancor tutto ’l casso / e di costoro assai riconobb’io», Inf., XII, 121-23) e infine Pirro e Sesto Pompeo con elmi, corazze e scudi. Non vengono rappresentati Attila, Ranieri da Corneto e Ranieri dei Pazzi.
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c. 103r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). "Primo collaboratore del Traini"? (BALBARINI 2011, p. 107).
Soggetto: Dante spezza un ramo nella selva dei suicidi / Dante e Virgilio osservano le cagne che sbranano gli scialacquatori.
Macrosoggetto: Selva dei suicidi.
Parole chiave: sbranare / selva dei suicidi / Lano da Siena / Iacopo da Sant'Andrea / scialacquatori / violenti contro se stessi / violenti / suicidi / Pier della Vigna / Dante / cani / rami / spezzare / anime dannate / alberi / selva / Arpie / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Inferno XIII 1-30.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: II girone - Violenti contro se stessi.
Rapporti extra-danteschi: BALBARINI 2011, p. 107 riscontra analogie tra le cagne e i lupi raffigurati nel codice del De preliis Tuscie (Ravenna, BCom, ms. 307, c. 26r).
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c. 107v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). "Secondo collaboratore del Traini" (BALBARINI 2011, pp. 107-8).
Soggetto: Virgilio indica a Dante Capaneo.
Macrosoggetto: Arrivo al sabbione infuocato.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / violenti / violenti contro Dio / sabbione infuocato / Capaneo / scettro / corona / parlare / anime dannate / anime dannate.
Rapporto testo-immagine: Inferno XIV 43-72.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: III girone - Violenti contro Dio, Natura, Arte.
Note: La figura di Capaneo, più alto rispetto ai due poeti, invade le colonne di scrittura e sembra essere stata abrasa. All'interno del poema (vv. 43-48) Dante chiede informazioni sulla figura di Capaneo, ma a rispondere è lo stesso dannato che non viene indicato da Virgilio come nell'immagine.
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c. 111r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). "Primo collaboratore del Traini" (BALBARINI 2011, pp. 108-9).
Soggetto: Virgilio istruisce Dante sul Veglio di Creta e sull’origine dei fiumi infernali.
Macrosoggetto: Veglio di Creta.
Parole chiave: Dante / Virgilio / Veglio di Creta / tiara / parlare / spiegare.
Rapporto testo-immagine: Inferno XIV 94-120.
Livello del testo: storie seconde.
Contesto interno: III girone - Violenti contro Dio, Natura, Arte.
Note: La rappresentazione del Veglio di Creta rispetta il testo dantesco; questi, infatti, è rappresentato con la testa d'oro, le braccia e il petto d'argento, il busto di rame, le gambe in ferro (blu). Non è possibile stabilire se uno dei piedi fosse di terracotta in quanto l'immagine è molto rifilata nel margine inferiore.
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c. 113v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore; l'illustrazione si estende anche alla carta successiva (c. 114r).
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). BALBARINI 2011, p. 110.
Soggetto: Dante e Virgilio parlano con Brunetto Latini mentre un gruppo di sodomiti si allontana.
Macrosoggetto: Sodomiti.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / sodomiti / Brunetto Latini / parlare / sabbione infuocato / mitra / vescovo / Andrea de' Mozzi / anime dannate.
Rapporto testo-immagine: Inferno XV 22-120.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: III girone - Violenti contro Dio, Natura, Arte.
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c. 116v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). BALBARINI 2011, pp. 110-11.
Soggetto: Dante e Virgilio parlano con l'anima di Iacopo Rusticucci che danza insieme a Tegghiaio Aldobrandi e Guido Guerra.
Macrosoggetto: Sodomiti.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / sodomiti / parlare / tre sodomiti fiorentini / sabbione infuocato / danza / anime dannate / anime dannate / Tegghiaio Aldobrandi / Guido Guerra / Iacopo Rusticucci.
Rapporto testo-immagine: Inferno XVI 1-85.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: III girone - Violenti contro Dio, Natura, Arte.
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c. 120v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). BALBARINI 2011, p. 111.
Soggetto: Dante e Virgilio incontrano gli usurai.
Macrosoggetto: Usurai.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / usurai / violenti contro Dio / anime dannate / anime dannate / sabbione infuocato / Reginaldo Scrovegni / stemmi / famiglia degli Obriachi / famiglia dei Gianfigliazzi.
Rapporto testo-immagine: Inferno XVII 34-69.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: III girone - Violenti contro Dio, Natura, Arte.
Istruzioni al miniatore: Trascrizione: N.
Note: Gli usurai sono identificabili grazie allo stemma posto sulla borsa che portano al collo: leone azzurro in campo giallo (Gianfigliazzi), oca bianca in campo rosso (Obriachi) e scrofa azzurra in campo bianco (Reginaldo Scrovegni). La presenza del quarto usuraio, che nel commento di Guido è identificato con Giovanni di Buiamonte (tre becchi neri in campo dorato) non è fedele al dettato dantesco e rappresenta la realizzazione della profezia di Reginaldo Scrovegni.
La presenza di Virgilio nel dialogo con gli usurai si pone evidentemente contro il testo del poema, secondo il quale Virgilio lascia andare da solo Dante e resta a convincere Gerione affinché li trasporti entrambi sul fondo del burrone.
Nel margine inferiore è visibile una N (BALBARINI 2011, p. 111).
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c. 123r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). Lo stesso collaboratore che ha realizzato l'illustrazione di c. 139r (BALBARINI 2011, pp. 114-15).
Soggetto: Dante e Virgilio in groppa a Gerione discendono verso Malebolge.
Macrosoggetto: Gerione.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / Gerione / demone infernale / volo / baratro / buca.
Rapporto testo-immagine: Inferno XVIII 79-117.
Livello del testo: storie prime.
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c. 127r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). collaboratore di Traini (BALBARINI 2011, pp. 111-12).
Soggetto: Dante parla con Venedico Caccianemico mentre i diavoli tormentano i ruffiani e i seduttori.
Macrosoggetto: Ruffiani e seduttori.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / ruffiani / seduttori / diavoli / frusta / frustare / anime dannate / Venedico Caccianemico / frusta a tre code.
Rapporto testo-immagine: Inferno XVIII 22-66.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I bolgia - Ruffiani e seduttori.
Rapporti con la tradizione dantesca: Uno dei diavoli impugna un frustino a tre code; lo stesso particolare si ritrova nel Codex Altonensis.
Note: Coerentemente al dettato dantesco, le anime dei ruffiani e dei seduttori corrono in direzioni opposte.
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c. 129r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). collaboratore di Traini, lo stesso dell'immagine precedente (BALBARINI 2011, p. 113).
Soggetto: Dante, in compagnia di Virgilio, parla con Alessio Interminelli.
Macrosoggetto: Adulatori.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / anime dannate / Alessio Interminelli / adulatori / Taide / strapparsi i capelli.
Rapporto testo-immagine: Inferno XVIII 111-126.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: II bolgia - Adulatori e lusingatori.
Note: Una delle anime degli adulatori dovrebbe essere quella di Taide, probabilmente la terza dopo Alessio Interminelli.
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c. 132v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). BALBARINI 2011, pp. 113-14.
Soggetto: Dante, in compagnia di Virgilio, parla con Niccolò III.
Macrosoggetto: Esempi di ira punita.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / anime dannate / anime dannate / simoniaci / fiamme / rocce / pozzi / papa / chinarsi / parlare / Niccolò III.
Rapporto testo-immagine: Inferno XIX 13-117.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: III bolgia - Simoniaci.
Note: A testimoniare che Niccolò III sta parlando con Dante, l'anima storce dolorosamente i piedi seguendo il dettato dantesco: «Per che lo spirto tutti storse i piedi; / poi, sospirando e con voce di pianto, / mi disse: "Dunque che a me richiedi?"» (Inf. XIX, 64-66).
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c. 139r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). Lo stesso collaboratore che ha realizzato l'illustrazione di c. 123r (BALBARINI 2011, pp. 114-15).
Soggetto: Virgilio dà spiegazioni a Dante sull'identità degli indovini che percorrono la bolgia col capo torto.
Macrosoggetto: Indovini.
Parole chiave: bastone / Maestro Benvenuto (Asdente) / Guido Bonatti / Michele Scoto / Euripilo / Manto / trecce / Arunte / Tiresia / Dante / Anfiarao / re / mitra / corona / indovini / anime dannate / tiara / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Inferno XX 1-57.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: IV bolgia - Maghi e Indovini.
Note: La rappresentazione delle anime degli indovini si mostra particolarmente fedele al dettato dantesco. Seguendo il testo si riconoscono, da sinistra: Anfiarao, re di Tebe, con la corona; Tiresia con in mano il bastone con il quale separò i due serpenti che si accoppiavano (porta sul capo una mitra, forse a sottolineare la sua condizione sacerdotale); Arunte non è contraddistinto da alcun attributo; Manto con le trecce che le coprono il petto; Euripilo con la barba che gli copre le spalle (anch'egli con la mitra ad indicare la condizione sacerdotale); Michele Scoto dai fianchi esili. Gli ultimi tre dannati non sono caratterizzati da alcun attributo, ma seguendo il testo, i primi due dopo Michele Scoto potrebbero essere identificati  con Guido Bonatti e Maestro Benvenuto (Asdente), mentre l'ultimo dannato potrebbe essere una donna, traduzione in immagini di «Vedi le triste che lasciaron l’ago, / la spuola e ’l fuso, e fecersi ’ndivine; / fecer malie con erbe e con imago» (Inf. XX, 121-123).
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c. 144v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito).
Soggetto: Dante e Virgilio guardano un diavolo che getta un barattiere nella pece.
Macrosoggetto: Incontro con i Malebranche.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / anime dannate / diavolo / Malebranche / pece / buca / barattieri.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXI 16-36.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: V bolgia - Barattieri.
Rapporti extra-danteschi: BALBARINI 2011, p. 115 sottolinea analogie con la rappresentazione dei diavoli nell'Inferno del Camposanto di Pisa e con quelli del Giudizio universale (Giotto) nella Cappella degli Scrovegni a Padova.
Note: In linea con il dettato dantesco, il diavolo tiene uno degli “anziani di Santa Zita” (Lucca) per la caviglia.
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c. 148v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito).
Macrosoggetto: Incontro con i Malebranche.
Parole chiave: Cagnazzo / Rubicante / Farfarello / Graffiacane / Libicocco / Calcabrina / Barbariccia / sangue / tenersi la mano / Draghignazzo / Dante / Ciriatto / uncino / Alichino / maschera / barattieri / Malebranche / diavoli / tiara / Virgilio.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXII.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: V bolgia - Barattieri.
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c. 152r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). Questo collaboratore realizza le illustrazioni presenti alle cc. 152r, 163r, 169v, 170r, 177r, 185v (BALBARINI 2011, pp. 116-20).
Macrosoggetto: Ipocriti.
Parole chiave: Dante / Virgilio / parlare / tiara / anime dannate / anime dannate / ipocriti / Caifa / crocifissione / Catalano dei Malavolti / Loderingo degli Andalò / cappe / cappuccio / cappa dorata.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXIII 58-126.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VI bolgia - Ipocriti.
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c. 160v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito).
Soggetto: Dante e Virgilio dal ponte della settima bolgia osservano i ladri con mani e corpi avvolti da serpenti.
Macrosoggetto: Metamorfosi dei ladri.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / anime dannate / anime dannate / ladri / serpenti / draghi / pece / rocce.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXIV 70-96.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VII bolgia - Ladri.
Note: All'interno della bolgia sono presenti anche ladri già mutati.
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c. 163r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). Questo collaboratore realizza le illustrazioni presenti alle cc. 152r, 163r, 169v, 170r, 177r, 185v (BALBARINI 2011, pp. 116-20).
Soggetto: Dante e Virgilio guardano Vanni Fucci che mostra le "fiche" a Dio mentre Caco si avvicina.
Macrosoggetto: Metamorfosi dei ladri.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / Vanni Fucci / metamorfosi / drago / Caco / centauro / anime dannate / anime dannate / ladri / demone infernale / bestemmia / mostrare le fiche / fiamme / ali.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXV 1-30.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VII bolgia - Ladri.
Note: La parte superiore del corpo di Caco è rappresentata con attributi bestiali, quasi demoniaci (peluria e artigli). Il gesto di Vanni Fucci di mostrare le "fiche" è reso con estrema precisione (cfr. A. MAZZUCCHI, Le “fiche” di Vannu Fucci (Inf., XXV 1-3). Il contributo dell’iconografia a una disputa recente, in «RSD» a. I (2001),  fasc. I, pp. 302-15).
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c. 169v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). Questo collaboratore realizza le illustrazioni presenti alle cc. 152r, 163r, 169v, 170r, 177r, 185v (BALBARINI 2011, pp. 116-20).
Soggetto: Dante e Virgilio osservano la metamorfosi di Agnello Brunelleschi.
Macrosoggetto: Metamorfosi dei ladri.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / metamorfosi / ladri / anime dannate / anime dannate / drago / Agnello Brunelleschi.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXV 49-66.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VII bolgia - Ladri.
Note: Nel testo dantesco Agnello Brunelleschi è assalito da un serpente con sei piedi, reso nell'immagine come un dragone con quattro zampe artigliate.
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c. 170r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). Questo collaboratore realizza le illustrazioni presenti alle cc. 152r, 163r, 169v, 170r, 177r, 185v (BALBARINI 2011, pp. 116-20).
Soggetto: Dante e Virgilio osservano la metamorfosi di Francesco dei Cavalcanti (il Guercio) e di Buoso Donati.
Macrosoggetto: Metamorfosi dei ladri.
Parole chiave: Dante / Virgilio / tiara / metamorfosi / anime dannate / ladri / serpente / drago / fumo / ali / Buoso Donati / Francesco dei Cavalcanti (il Guercio).
Rapporto testo-immagine: Inferno XXV 79-123.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VII bolgia - Ladri.
Note: Coerentemente al dettato dantesco, un fumo nero esce dall'ombelico del Guercio e dalla bocca di Buoso Donati e si mescola nell'aria.
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c. 177r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). Questo collaboratore realizza le illustrazioni presenti alle cc. 152r, 163r, 169v, 170r, 177r, 185v (BALBARINI 2011, pp. 116-20).
Soggetto: Dante e Virgilio incontrano Ulisse e Diomede.
Macrosoggetto: Consiglieri fraudolenti.
Parole chiave: Dante / Virgilio / Ulisse / Diomede / fiamme / fiamme biforcute / anime dannate / rupe / fumo / corona.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXVI 79-142.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VIII bolgia - Consiglieri fraudolenti.
Note: Ulisse e Diomede sono rappresentati con la corona a sottolineare la loro regalità (furono rispettivamente re di Itaca e di Argo). Nel suo commento Guido li definisce «ambo reges et princeps Argivorum».
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c. 185v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Attribuzione: della bottega di Francesco Traini (attribuito). Questo collaboratore realizza le illustrazioni presenti alle cc. 152r, 163r, 169v, 170r, 177r, 185v (BALBARINI 2011, pp. 116-20).
Soggetto: Dante e Virgilio parlano con Guido da Montefeltro.
Macrosoggetto: Consiglieri fraudolenti.
Parole chiave: Dante / Virgilio / parlare / Guido da Montefeltro / fiamme / tiara / consiglieri fraudolenti / fumo / anime dannate.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXVII 1-136.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: VIII bolgia - Consiglieri fraudolenti.
Note: Le aste discendenti delle lettere dell'ultimo rigo della colonna a sono apposte al di sopra dell'illustrazione, probabile conferma di una realizzazione delle immagini ante-scrittura.
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c. 194v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Dante e Virgilio incontrano i seminatori di discordia.
Macrosoggetto: Seminatori di discordia.
Parole chiave: Dante / Virgilio / seminatori di discordia / mutilazione / Maometto / Pier da Medicina / Curione / Bertrand de Born / Alì.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXVIII 1-142.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: IX bolgia - Seminatori di discordia.
Note: L’immagine condensa più scene del canto xxviii, saltando la rappresentazione di Mosca dei Lamberti. Nell'immagine sono chiaramente riconoscibili, a partire dalla sinistra, Alì «fesso nel volto dal mento al ciuffetto» (v. 33); Maometto col ventre squarciato a partire dal mento e le budella penzolanti; Pier da Medicina con la gola tagliata e senza naso; Curione è rappresentato con la gola tagliata verticalmente e con la bocca aperta a mostrare la lingua mozzata (nel poema è Pier da Medicina ad aprire la bocca a Curione) e, infine, Bertran de Born che trasporta la propria testa come fosse una lanterna.
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c. 199v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano le anime dei falsari.
Macrosoggetto: Falsari.
Parole chiave: Dante / Virgilio / falsari / anime dannate / grattarsi / croste / Griffolino d'Arezzo / Capocchio.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXIX 40-139.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: X bolgia - Falsari.
Istruzioni al miniatore: Posizione: Margine inferiore. Trascrizione: F.
Note: Griffolino d’Arezzo e Capocchio, nell’estrema destra dell’immagine, sono posti “tegghia a tegghia” secondo l’interpretazione di Guido da Pisa:« In ista comparatione vult dicere autor, quod sicut teghia teghie appodiatur ad ignem, ita vidit duos leprosos sibi invicem adherentes. Est autem teghia testa qua olla operitur ad ignem. Et dicitur teghia a tego -gis, quia una tegit aliam».
Contrariamente al dettato dantesco, non tutti i dannati sono rappresentati con le croste o in atto di grattarsi.
 Le aste discendenti delle lettere dell'ultimo rigo della colonna a sono apposte al di sopra dell'illustrazione, probabile conferma di una realizzazione delle immagini ante-scrittura. Nel margine inferiore, al di sotto dello strato pittorico, è visibile una F (BALBARINI 2011, p. 121).
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c. 205r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Dante e Virgilio incontrano Mastro Adamo, Sinone e la moglie di Putifarre.
Macrosoggetto: Falsari.
Parole chiave: Dante / Virgilio / falsari / anime dannate / Mastro Adamo / Sinone / moglie di Putifarre / idropisia.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXX 49-129.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: X bolgia - Falsari.
Note: Contrariamente al testo, Mastro Adamo, Sinone e la moglie di Putifarre non sono rappresentati distesi, ma in posizione eretta. Rispetto alle rappresentazioni precedenti delle bolge, i tre dannati si trovano in uno spazio neutro con una pavimentazione che sembrerebbe marmorea. Le aste discendenti delle lettere dell'ultimo rigo della colonna a sono apposte al di sopra dell'illustrazione, probabile conferma di una realizzazione delle immagini ante-scrittura. Nel margine inferiore è visibile una G (BALBARINI 2011, p. 122).
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c. 210r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Anteo afferra Virgilio.
Macrosoggetto: Giganti.
Parole chiave: Dante / Virgilio / Giganti / pozzo / Anteo / catene.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXXI 112-132.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Pozzo dei giganti.
Note: Contrariamente al testo dantesco, nel pozzo sono rappresentati quattro giganti incatenati e uno, Anteo, senza catene. Non ci sono elementi caratterizzanti per riconoscere i giganti. Nel margine inferiore è visibile una h (BALBARINI 2011, p. 122).
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c. 221r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Dante e Virgilio parlano con Camicione de' Pazzi.
Macrosoggetto: Anime immerse nel Cocito.
Parole chiave: Dante / Virgilio / Cocito / anime dannate / lago ghiacciato / Camicione de' Pazzi / Conti di Mangona.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXXII 40-69.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: I zona (Caina) - Traditori dei parenti.
Note: Non ci sono elementi caratterizzanti per riconoscere i dannati, due dei quali -probabilmente quelli alle spalle di Camicione de’ Pazzi, potrebbero essere i conti di Mangona. L’artista non ha rappresentato al meglio le anime dei traditori dei parenti che dovrebbero essere imprigionati nel ghiaccio fino alla testa. Nel margine inferiore è visibile una J (BALBARINI 2011, p. 123).
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c. 223v
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Dante afferra Bocca degli Abati per i capelli.
Macrosoggetto: Anime immerse nel Cocito.
Parole chiave: Dante / Virgilio / Cocito / traditori / afferrare per i capelli.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXXII 97-99.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: II zona (Antenora) - Traditori della patria.
Note: Contrariamente al testo, Dante non afferra la nuca, ma una ciocca dei capelli del centro della testa di Bocca degli Abati. Nel margine inferiore è visibile la parte superiore di una lettera.  .
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c. 224r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano il conte Ugolino che rode il capo dell'arcivescovo Ruggieri.
Macrosoggetto: Ugolino e Ruggieri / Anime immerse nel Cocito.
Parole chiave: Dante / Virgilio / Cocito / Conte Ugolino / traditori / Arcivescovo Rugghieri / rodere il capo.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXXII 124-139.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: II zona (Antenora) - Traditori della patria.
Note: Rispetto alle immagini precedenti il Cocito non è rappresentato come un lago ghiacciato; i quattro personaggi presenti nella scena sembrano poggiati su un pavimento marmoreo: anche il colore non corrisponde a quello della carta precedente.
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c. 231r
Tipologia: Non incorniciata, margine inferiore.
Tecnica esecutiva: disegno acquerellato tecnica mista.
Soggetto: Dante e Virgilio osservano Lucifero che maciulla Giuda, Bruto e Cassio.
Macrosoggetto: Lucifero.
Parole chiave: Dante / Virgilio / Lucifero / Giuda / Bruto / Cassio / anime dannate / traditori.
Rapporto testo-immagine: Inferno XXXIV 55-69.
Livello del testo: storie prime.
Contesto interno: Lucifero.
Note: La rappresentazione di Lucifero non rispetta la descrizione fatta da Dante: non è rappresentata la sua grandezza, né le enormi ali da pipistrello al di sotto delle tre facce.
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Stemma: C. 1r, Spinola, Genova. Fascia scaccata di tre file in rosso e argento in campo d'oro. Tre stemmi nel fregio esterno, oggi difficilmente leggibili. C. 31r, Spinola, Genova. Fascia scaccata di tre file in rosso e argento in campo d'oro. Uno stemma nel fregio esterno, oggi difficilmente leggibile.
Bibliografia
Bibliografia manoscritto: Batines 1845-46, to. II, pp. 137 nr. 256, 299 nr. 550; Petrocchi 1966-67, vol. I, pp. 61-62, 489; Brieger/Meiss/Singleton 1969, I, pp. 61-62; Roddewig 1984, p. 31 nr. 68; Boschi Rotiroti 2004, p. 111 nr. 25; Balbarini 2011, passim; Censimento I, pp. 473-74 nr. 42; Guido Da Pisa 2013, I, pp. 45-47 (anche per ulteriori rinvii bibliografici).
Autore/i della scheda (sezione MOL): Fara Autiero
Autore/i della scheda (sezione IDP): Fara Autiero